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La Conference vinta, la finale di Europa League e non solo: i due anni e mezzo di Mourinho alla Roma

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Alla fine, José Mourinho è stato esonerato sul serio dalla Roma: una decisione importante e pesante che arriva al termine di due anni e mezzo intensi e, per certi versi, altalenanti.

"Necessario un cambiamento immediato", recita la nota del club giallorossa che dà notizia della fine dell'avventura romana del portoghese.

Aggiunge, però, un accenno preciso a quello che è stato il valore della sua esperienza nella capitale: "Conserveremo per sempre grandi ricordi della sua gestione". Il resto lo raccontano, appunto, gli eventi che si sono susseguiti.

  • Mourinho Conference LeagueGetty Images

    LA VITTORIA DELLA CONFERENCE IN UN ANNO

    La prima intervista ufficiale di José Mourinho, rilasciata ai canali ufficiali della Roma, al suo arrivo nel 2021, faceva riferimento a un progetto che avrebbe dovuto essere basato sulla coerenza e sull'attesa, e non sul successo immediato.

    "Vogliamo creare una Roma vincente, ma vogliamo anche creare un futuro vincente. Non vogliamo che il successo sia isolato: non vogliamo che ci siano conseguenze negative, ma creare qualcosa che duri nel tempo".

    Eppure, al suo primo anno in giallorosso Mourinho sorprende tutti e vince la neonata Conference League, battendo in finale il Feyenoord grazie alla rete di Nicolò Zaniolo e consegnando alla bacheca della Roma il primo trofeo internazionale dalla Coppa delle Fiere, conquistata nel 1960/1961.

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  • LA FINALE DI EUROPA LEAGUE DEL 2023

    Il successo in Conference League ha contribuito a rilanciare le ambizioni europee della Roma che, una stagione più tardi, si presenta alla Puskas Arena di Budapest con la possibilità di vincere l'Europa League.

    In finale con il Siviglia, però, gli eventi prendono una piega inaspettata: vantaggio giallorosso con Paulo Dybala, pareggio rojiblanco con l'autogoal di Gianluca Mancini.

    La gara finirà ai rigori con mille polemiche relative alla gestione dell'arbitro Anthony Taylor: Mourinho perde la prima finale europea della sua carriera (nel 2003 la Coppa UEFA col Porto, nel 2004 la Champions League col Porto, nel 2010 ancora la Champions con l'Inter, nel 2017 l'Europa League con il Manchester United e nel 2022 la Conference con la Roma).

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  • I NUMERI DI MOURINHO ALLA ROMA

    Dalla sua nomina alla sconfitta contro il Milan a San Siro, José Mourinho ha guidato la Roma (dalla panchina o lontano da questa) in 138 occasioni.

    Lo score è comunque positivo, ma le partite perse sono tante: 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte rimediate nei due anni e mezzo in giallorosso.

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  • DA DYBALA A LUKAKU: I CAMPIONI CHIAMATI DA MOU

    Nei due anni e mezzo alla Roma, comunque, Mourinho non è stato solo simbolo tecnico in panchina, quanto leader carismatico in sede di calciomercato: al netto dei problemi economici legati al FFP, i giallorossi riescono, in due anni e mezzo, a ingaggiare giocatori importanti come Paulo Dybala e Romelu Lukaku.

    Colpi che, con ogni probabilità, senza la presenza di Mou in panchina non sarebbero stati realizzabili e che, insieme ai risultati del campo, dal 2021 hanno caratterizzato parzialmente l'avventura del portoghese nella capitale.

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