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Bellingham England GFXGOAL

Come Jude Bellingham può interrompere il digiuno di trofei dell'Inghilterra

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Non è male, oggi, essere un tifoso dell'Inghilterra. L'ennesima qualificazione per una grande competizione è vicina, e i Tre Leoni si presenteranno senza dubbio in Germania, in occasione di Euro 2024, come una delle grandi favorite.

L'Inghilterra è diventata di nuovo competitiva con Gareth Southgate, che per la maggior parte ha fatto un ottimo lavoro ripristinando la fiducia nella nazionale. Ecco, forse, perché le costanti eliminazioni provocano una delusione così amara: perché l'accresciuto senso di aspettativa rende la sconfitta ancora più difficile da accettare.

Gli inglesi, ad esempio, credevano sinceramente di poter vincere i Mondiali del 2022, ed era del tutto comprensibile. A una semifinale in Russia era seguito un secondo posto a Euro 2020. La vittoria in Qatar sembrava la conclusione ovvia e logica per una squadra ben bilanciata e dotata di diversi talenti giovani e forti.

  • Jude Bellingham England 2022Getty Images

    LA DOLOROSA SCONFITTA CONTRO LA FRANCIA

    Anche Jude Bellingham ci credeva, specialmente dopo aver eliminato il Senegal agli ottavi. Restavano solo tre vittorie tra l'Inghilterra e la prima Coppa del Mondo dal 1966: la prima contro i campioni in carica della Francia. In tutta onestà, si poteva fare.

    All'Al-Bayt Stadium, la notte del 10 dicembre, Bellingham lasciava il campo in lacrime dopo una dolorosissima sconfitta per 2-1. E quando in seguito si rivolgeva alle telecamere, chiaramente ancora addolorato, insisteva sul fatto che la squadra migliore aveva perso.

    Le statistiche certamente supportavano tale affermazione. L'Inghilterra aveva dominato il possesso palla, vinto più duelli, collezionato più passaggi e effettuato il doppio dei tiri in porta (16-8). Anche Kyle Walker aveva fatto un ottimo lavoro mantenendo Kylian Mbappé sotto controllo, cosa considerata impensabile. Solo che, semplicemente, non c'era stato modo di contenere Antoine Griezmann, coinvolto in entrambi i goal della propria squadra.

    Prima degli attesissimi quarti di finale c'era il timore che la Francia avesse giocatori più esperti e scafati, con quella sensazione persistente: se la Francia sapeva come portare a termine il proprio lavoro, l'Inghilterra ancora no.

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  • Jude Bellingham England 2022-23Getty

    "NON MI MANCA LA FIDUCIA"

    Sembrava quindi quasi inevitabile che Harry Kane sbagliasse il rigore del pareggio, nonostante ne avesse già trasformato uno poco dopo l'intervallo. Pareva semplicemente un modo farsesco - e doloroso - per l'Inghilterra di uscire dal torneo.

    Di conseguenza, il pensiero comune era che il tempo di Southgate fosse scaduto. Che avesse portato la squadra il più lontano possibile e, cosa ancora più grave, che avesse sprecato la grande possibilità di vincere i Mondiali a causa del proprio conservatorismo. Bellingham, però, non ne ha voluto sapere. Non è rimasto traumatizzato dalla campagna inglese in Qatar: ne ha tratto linfa vitale.

    "Mi sono piaciute la pressione di quelle partite e la responsabilità che mi ha dato l'allenatore - ha spiegato in seguito in un'intervista alla FIFA - Penso che una pressione extra arrivi da sola attraverso la mancanza di preparazione e fiducia. La fiducia fortunatamente non mi manca, cerco sempre di rimanere preparato. Sono sempre abbastanza fiducioso di poter ottenere le cose che voglio".

    E ora Bellingham punta fermamente a vincere un trofeo importante con l'Inghilterra.

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  • Jude Bellingham England ScotlandGetty

    BASTA NASCONDERSI DALLE ASPETTATIVE

    Questa settimana, quando Reach Football gli ha chiesto quali fossero i suoi obiettivi con la nazionale, Jude ha risposto in modo pratico:

    "Il mio obiettivo per i prossimi 12 mesi con l'Inghilterra sarà lo stesso per i prossimi 10-15 anni: provare a vincere tornei importanti. Penso che ora non possiamo non dirlo. Nelle ultime competizioni ci siamo andati, e ora non possiamo tornare indietro e dire: 'Ah sì, è stato divertente, ma ora dobbiamo essere più realistici'. Non vedo il punto.

    Dobbiamo sfruttare l'esperienza accumulata nei tornei precedenti per avanzare di fase e portare a casa qualche trofeo. Questo è l'obiettivo comune per il quale stiamo lottando e non abbiamo più paura di dirlo. Negli ultimi anni c'è stata questa tendenza a nascondere le aspettative, in modo da non fallire mai. Dobbiamo essere disposti a dirlo, per poter realizzare quello che vogliamo."

  • Jude Bellingham EnglandGetty

    LA VARIABILE SOUTHGATE

    Solo la Francia, in Europa, sembra essere così attrezzata in ogni reparto. L'unica debolezza dell'Inghilterra è la propensione di Southgate ad andare troppo sul sicuro, e probabilmente ad essere troppo leale nei confronti di giocatori poco performanti come Harry Maguire.

    Se avrà la stessa libertà concessagli dal Real Madrid e da Carlo Ancelotti, però, Bellingham potrà fare faville in una squadra così entusiasmante, a fianco di campioni in erba come Bukayo Saka, Declan Rice e Phil Foden.

    Ancora una volta, per Southgate la sfida sarà trovare le migliori combinazioni sia a centrocampo che in attacco. E non sarà facile. Ma l'obiettivo primario, chiaramente, deve essere costruire una squadra attorno a Bellingham, l'uomo chiave per provare a portare l'Inghilterra alla vittoria in Germania.

    Il problema è che i tifosi si sono bruciati così tante volte che qualcuno ha addirittura suggerito di abbandonare "Football's Coming Home" come inno non ufficiale dopo il trauma del Qatar. Ma non si può sfuggire al fatto l'Inghilterra sia più che in grado di vincere Euro 2024. E Bellingham, con la sua crescente fiducia in se stesso, è uno dei motivi principali.

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  • Bellingham Real Madrid 2023-24Getty Images

    BELLINGHAM COME RONALDO

    Bellingham il miglior giocatore del mondo? Probabilmente no. Ma non ce n’è nessuno più in forma di lui in questo momento. Con 13 goal in sole 10 partite, ha iniziato il proprio cammino nel Real Madrid meglio di Cristiano Ronaldo. Una cosa folle, se si considera che Bellingham non è un attaccante, ma un centrocampista.

    Vale anche la pena ricordare che Ronaldo aveva 24 anni quando si trasferì in Spagna; Bellingham ne ha quattro di meno e, secondo alcuni dei suoi compagni, è arrivato con l'aria di uno che si trova lì già da un paio di stagioni: fisicamente in forma, mentalmente preparato, completamente a proprio agio con il suo nuovo ambiente.

    Non tutti i grandi giocatori sono tagliati per il club. Eden Hazard, ad esempio. Ma Bellingham non è solo un grande professionista: è anche un perfezionista, assolutamente ossessionato dal miglioramento personale. Con in più un desiderio insaziabile di vincere. Per lui ogni partita è una "guerra". E in questo senso, Vinicius Junior ha ragione quando afferma che "Jude è nato per giocare nel Real Madrid".

    A Madrid, dove non è mai facile conquistare media incredibilmente esigenti, alcuni esperti e giornalisti lo stanno già paragonando a Zinedine Zidane, descrivendolo come (potenzialmente) il miglior giocatore del club dai tempi di Alfredo Di Stefano. Il pubblico del Bernabeu, solitamente scettico, lo ha accolto così rapidamente nei propri cuori che il club ha citato William Shakespeare come l'unico altro inglese responsabile di una storia d'amore così bella.

  • Jude Bellingham England ScotlandGetty

    "CI DIMENTICHIAMO CHE HA 20 ANNI"

    Bellingham non si è imbarazzato con tutti questi elogi, anche se Ancelotti ha ammesso che "ci fa sempre dimenticare che ha solo 20 anni".

    Ed è davvero facile dimenticare che ciò che Bellingham fa non è normale. Anzi, è notevole. Tanto da far sembrare i 103 milioni di euro e, cosa forse ancora più impressionante, la decisione del Birmingham City di ritirare la sua maglia numero 22 dopo appena 44 presenze, incredibili dimostrazioni di lungimiranza. Al St Andrew's, lo sapevano da sempre: Bellingham era destinato a fare grandi cose. E ora anche il resto del mondo se ne sta rendendo conto.

    Bellingham, del resto, è un giovane tanto motivato quanto dotato, un talento genuinamente generazionale capace di porre fine a quasi 60 anni di sofferenza dell'Inghilterra. E ora, che i tifosi di lunga data siano disposti a dirlo ad alta voce oppure no, potrebbe davvero aiutare i Tre Leoni a riportare il calcio a casa la prossima estate.

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