Come giocherà l'Inter di Chivu: difesa a quattro e tridente offensivo, ma anche 3-5-2

Arrivato a febbraio in sostituzione di Pecchia, Chivu ha guidato il Parma alla salvezza grazie al rendimento offerto nelle tredici partite che lo hanno visto all'opera in panchina in Serie A, ovvero le uniche in questa veste.

Il bilancio parla di tre vittorie, altrettante sconfitte e ben sette pareggi: tra questi, anche il 2-2 imposto proprio all'Inter in rimonta al 'Tardini', dove il Parma ha perso soltanto contro il Como. Allenato, guarda caso, da Fabregas.

La salvezza è diventata aritmetica all'ultima giornata grazie al successo in rimonta sul campo dell'Atalanta che ha spento ogni sofferenza di sorta.

Sia inizialmente al Parma che per gran parte dell'esperienza al timone della Primavera dell'Inter, Chivu ha scelto il 4-3-3 come modulo preferito: in Emilia ha però concluso la stagione col 3-5-2 che rappresenterebbe una soluzione di continuità tattica per Lautaro e compagni.

A seconda della struttura della rosa, qualora decidesse di partire con una difesa a quattro, l'ex difensore potrebbe apportare una leggera modifica passando al 4-3-1-2 e quindi all'inserimento di un trequartista alle spalle delle due punte, ovvero Lautaro e Thuram.

Chivu ha dimostrato grande flessibilità tattica al Parma, passando al 3-5-2 con cui i ducali si sono presi la salvezza nelle ultime partite: in ottica Inter non cambierebbe nulla da questo punto di vista, trattandosi di un modulo conosciutissimo dai giocatori.

Se invece il rumeno decidesse di cambiare e passare a uno schieramento difensivo a quattro, stando all'attuale rosa la possibile formazione tipo dell'Inter di Chivu potrebbe essere la seguente:

INTER (4-3-3): Sommer/Martinez; Dumfries, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan/Sucic; Luis Henrique, Lautaro, Thuram.

Prendendo in considerazione la variante del 4-3-1-2, i nerazzurri potrebbero invece schierarsi così:

INTER (4-3-1-2): Sommer/Martinez; Dumfries, Acerbi, Bastoni, Dimarco; Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan/Sucic; Sucic/Zielinski; Lautaro, Thuram.

Il ritorno alla difesa a quattro sarebbe una novità importante per l'Inter: l'ultimo tecnico a puntare su questo schieramento è stato Luciano Spalletti nel corso della stagione 2018/19.

L'attuale commissario tecnico impostò il suo biennio in nerazzurro sul 4-2-3-1, con Icardi nel ruolo di riferimento offensivo e Brozovic in veste di mediano: proprio la posizione del croato fu l'intuizione migliore dell'allenatore di Certaldo, di cui hanno poi 'goduto' i suoi successori in panchina.