Come giocherà il Napoli senza Osimhen, i possibili sostituti: pronto Simeone, opzione Raspadori

Come comunicato dal Napoli, e dopo aver effettuato gli accertamenti del caso, Victor Osimhen si fermerà ai box.

"Victor Osimhen è stato visitato e sottoposto ad ulteriori accertamenti che hanno evidenziato una lesione di medio grado del bicipite femorale della coscia destra. L'attaccante del Napoli ha iniziato le terapie all'SSCN Konami Training Center".

Ma quanto starà fuori Osimhen? Il nigeriano potrebbe stare lontano dal campo per un mese, rientrando alla metà del mese di novembre.

Partiamo da un presupposto: per il gioco di Rudi Garcia, potrebbe avere maggiori chance Giovanni Simeone che Giacomo Raspadori.

Nonostante la tradizione dica che il tecnico francese lasci spesso il pallino del gioco ai propri avversari per colpire, poi, in transizione, in questa stagione, finora, il Napoli ha la percentuale media di possesso palla più alta dell'intero campionato (quasi il 60%).

Questo anche grazie alla capacità di Osimhen di attaccare la profondità in maniera posizionale: in tal senso, il "Cholito" potrebbe essere il sostituto adatto in questo momento, sfruttando anche la sua capacità di colpire sulle palle alte. Più centravanti, insomma, rispetto a Raspadori.

C'è un "però" e si riferisce alla scorsa stagione: quando Luciano Spalletti si è trovato a fare a meno di Victor Osimhen per un infortunio al bicipite femorale ha scelto Giacomo Raspadori per sostituirlo dall'inizio in 5 delle 6 partite saltate dal nigeriano (contro Spezia, Milan, Torino, Cremonese e Ajax).

Ritornando ai principi di gioco tradizionali di Garcia, l'attaccante della Nazionale favorirebbe maggiormente le occasioni in transizione, attivando il gioco degli esterni alti.

D'altra parte, lo stesso Spalletti, proprio contro Malta, ha deciso di schierarlo al centro del tridente, grazie alla sua capacità di legare con il centrocampo: in questo senso, riecheggiano le parole proferite dallo stesso Garcia a metà settembre, dopo averlo visto da punta contro l'Ucraina.

"So che ha giocato 70 minuti da prima punta perché fa parte delle soluzioni: lo useremo dove c'è spazio".

La scelta del sostituto di Osimhen durante il mese di stop dell'attaccante nigeriano sarà importante anche in vista del periodo in cui l'ex capocannoniere della Serie A sarà impegnato in Coppa d'Africa.

Quest'ultima sarà in programma tra il 13 gennaio, data della gara inaugurale, e l'11 febbraio, la finalissima: Garcia, insomma, di fronte a un bivio importantissimo.

Scegliere adesso vuol dire trovare una soluzione anche per il prossimo futuro della formazione azzurra: Simeone è pronto, Raspadori è un'opzione.