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Andy DioufGetty Images

Come giocherà l'Inter con Diouf: duttilità a centrocampo, opzione sia per il 3-5-2 che per il 3-4-2-1

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L'Inter ha chiuso per il nuovo colpo in mezzo al campo: dal Lens ecco Andy Diouf, cercato a lungo anche dal Napoli che però non ha trovato l'accordo col club transalpino.

I nerazzurri hanno invece chiuso l'operazione sulla base di un trasferimento a titolo definitivo del valore di 25 milioni complessivi (bonus compresi), per il giocatore contratto quinquennale fino al 2030.


Per Chivu un innesto prezioso e congeniale ai due sistemi che il rumeno ha in mente per la sua Inter: in primis il già collaudato 3-5-2, senza dimenticare il 3-4-2-1 sperimentato negli Stati Uniti al Mondiale per Club.

  • CENTROCAMPISTA MODERNO

    L'Inter ha scelto Diouf per le qualità fisiche e tecniche che rendono il classe 2003 un profilo appetibile e soprattutto moderno, in linea con le esigenze di verticalità su cui si fonda il gioco di Chivu.

    Dotato di una stazza fisica non indifferente (è alto 187 cm), Diouf può essere considerato un centrocampista box to box per la capacità di interdire le trame avversarie e trasformare l'azione da difensiva a offensiva grazie agli strappi palla al piede, uno dei suoi marchi di fabbrica.

    È in grado di coprire tutte le caselle del centrocampo, che si tratti di agire da mediano oppure da mezzala.

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  • MEZZALA NEL 3-5-2

    Ormai ci sono pochissimi dubbi: Chivu darà il via alla stagione 2025/26 schierando la sua Inter col 3-5-2, come peraltro avvenuto nelle quattro amichevoli estive affrontate da Lautaro e compagni.

    Un sistema in continuità col recente passato inzaghiano, in cui Diouf risulterà utile in particolare come valida alternativa a Mkhitaryan alla sinistra di Calhanoglu: impensabile, infatti, che l'armeno possa sostenere i ritmi delle ultime annate, in cui è sempre risultato uno dei più presenti.

    Eventualmente Diouf potrebbe essere impiegato anche sul lato destro, dove però c'è già Frattesi a dare il cambio a Barella (con Sucic che potrebbe essere traslocato al centro, come si è visto nell'amichevole contro l'Olympiacos).

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  • UTILE ANCHE NEL 3-4-2-1

    Non è un mistero, però, l'adorazione di Chivu per quel 3-4-2-1 che abbiamo avuto modo di ammirare per qualche tratto all'ultimo Mondiale per Club: schieramento a cui il tecnico nerazzurro non intende rinunciare a priori, soprattutto per questioni di imprevedibilità tattica che possono mettere in difficoltà gli avversari dall'inizio o a gara in corso.

    Al Lens Diouf è stato peraltro già impiegato tra i due di centrocampo, con due esterni di spinta ai lati e altrettanti trequartisti a sostegno della punta: fatta eccezione per l'intesa coi compagni che andrà ovviamente affinata col passare del tempo, il francese non si farà sicuramente trovare impreparato dal punto di vista teorico.

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  • MEZZALA O MEDIANO, MA NON SOLO

    Il 'pane' di Diouf, come abbiamo visto, è rappresentato dall'impiego nella zona nevralgica del campo, a cui bisogna aggiungere anche un'ulteriore opzione praticata con meno frequenza durante il soggiorno in Francia.

    Al Lens il classe 2003 è stato infatti chiamato in causa anche nel ruolo di trequartista: in particolare nelle ultime partite della scorsa stagione, peraltro con risultati incoraggianti.

    Tutta acqua al mulino di Chivu che, quantomeno, non si troverà di fronte a un giocatore da svezzare sotto l'aspetto tattico.

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