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Samardzic HDGOAL

Come giocherà l'Atalanta con Samardzic: il ruolo preferito, le qualità da jolly e la situazione di Koopmeiners

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Niente Inter, niente Milan, ma anche niente Napoli e niente Juventus. Tutti lo volevano, nessuno se l'è pigliato. E così Lazar Samardzic, un anno dopo l'operazione clamorosamente sfumata con i nerazzurri milanesi, indosserà una maglia con gli stessi colori: quella dell'Atalanta.

A poco più di dieci giorni dalla conclusione del mercato, prevista per venerdì 30 agosto, è arrivato dunque a una definizione il destino di uno degli elementi della Serie A più ricercati. Samardzic è stato trattato dal Milan, ma senza esiti. E così si è inserita l'Atalanta, che dopo aver soffiato Brescianini al Napoli ha fatto il bis in pochi giorni.

Ma come giocherà Samardzic nella rosa di Gian Piero Gasperini? Sarà titolare oppure no? E Koopmeiners? Ecco tutte le indicazioni che ci lascia il colpo di mercato della Dea.

  • COME GIOCHERÀ L'ATALANTA CON SAMARDZIC

    Fare due più due, arrivati a questo punto del mercato, è facile. Se non inevitabile. L'Atalanta ha preso Samardzic perché si è ormai rassegnata a perdere Teun Koopmeiners, il cui desiderio di andare alla Juventus è noto ormai da tempo. In rotta con la società, l'olandese non si sta più allenando assieme ai compagni. E l'offerta dei bianconeri è sempre più vicina alla richiesta dei nerazzurri.

    Samardzic, nelle idee della dirigenza e di Gasperini, andrà a prendere proprio il posto di Koopmeiners. Ovvero in quello spazio tra le linee riservato nell'ultima stagione all'olandese, definitivamente stabilizzatosi nel ruolo di trequartista dopo aver giocato anche in un centrocampo a due e come mezzala.

    L'ex Lipsia può farlo, ha le qualità, il piede e l'inventiva giusti. Anche se all'Udinese ha fatto praticamente sempre la mezzala dal momento del proprio arrivo dalla Germania. Durante il precampionato lo si è visto nei due alle spalle dell'unica punta friulana, nel 3-4-2-1 implementato da Runjaic.

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  • "IO MI SENTO TREQUARTISTA"

    Lo stesso Samardzic, del resto, non ha mai nascosto le preferenze per quanto riguarda il ruolo da ricoprire in campo: meglio sulla trequarti, alle spalle magari di un doppio attaccante, e comunque più vicino alla porta avversaria.

    "Io mi sento trequartista, ma sto crescendo anche come play e mezzala", ha detto ad esempio in un'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio a marzo.

    Un concetto che Samardzic aveva espresso in tempi non sospetti, ovvero nel 2021, l'anno del suo arrivo in Italia dal Lipsia.

    "Ho sempre giocato a centrocampo, posso fare la mezzala o il trequartista. La mia posizione preferita è a ridosso degli attaccanti".

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  • Samardzic UdineseGetty

    DUTTILITÀ AL POTERE

    Samardzic non ha in comune soltanto il piede sinistro con Koopmeiners, ma anche la capacità di giostrare in più posizioni del campo dal cerchio centrale in su: dunque non solo sulla trequarti.

    L'esterno non sa farlo, a differenza del collega: lì no, non si è mai visto. A seconda delle partite e dei vari momenti all'interno di una stessa gara, Gasperini potrà però decidere anche di arretrare la sua posizione per far spazio a un tridente puro, proprio come accaduto nella scorsa stagione con lo stesso Koopmeiners.

    Samardzic nei due di centrocampo, dunque. O in coppia con De Roon, oppure con Ederson. E tre attaccanti puri là davanti: De Ketelaere, Lookman e Retegui, quest'ultimo arrivato per sopperire all'emergenza venutasi a creare con l'infortunio di Scamacca.

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  • SAMARDZIC ALL'ATALANTA: TITOLARE O NO?

    L'Atalanta e Gasperini, prendendo Samardzic, hanno deciso di rinforzarsi dal punto di vista non solo qualitativo, ma anche prettamente numerico. Proprio come avevano fatto qualche giorno prima con Marco Brescianini, centrocampista del Frosinone, inizialmente destinato al Napoli prima di un clamoroso dietrofront.

    Il motivo è chiaro: il caos scoppiato a Bergamo nelle ultime settimane. Gli infortuni di Scalvini e Scamacca, il caso Koopmeiners, la voglia di cambiare aria di un altro attaccante come El Bilal Touré, senza dimenticare il lento recupero di Nicolò Zaniolo, principale volto nuovo portato dal mercato.

    Senza Scamacca, e con l'ex romanista ancora fuori causa, è facile immaginare che Samardzic non ci metterà molto per lottare per una maglia da titolare: probabilmente con Pasalic, titolare a Varsavia alle spalle della coppia De Ketelaere-Lookman. Dipenderà dal gioiello serbo. E dipenderà dalle scelte di Gasperini, uno che al momento di decidere non guarda in faccia nessuno.

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  • IL POSSIBILE 11 TITOLARE DELL'ATALANTA

    Senza Scalvini e Scamacca, dando per definitiva la rottura con Koopmeiners e senza dimenticare la presenza di Retegui e Zaniolo, questo potrebbe dunque essere l'undici base dell'Atalanta nel corso della stagione:

    ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Samardzic; De Ketelaere, Lookman. All. Gasperini

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