Pubblicità
Pubblicità
Gattuso gfxGOAL

Come cambia la Nazionale da Spalletti a Gattuso, le novità del nuovo CT: le prime mosse in azzurro

Pubblicità

Non c'è tempo per troppe prove o esperimenti vari, l'Italia di Gattuso ha subito bisogno di punti contro l'Estonia.

Il nuovo CT però, nonostante questo, non rinuncerà a portare la sua idea di calcio in azzurro. Un'idea sicuramente diversa rispetto all'ultima versione di Luciano Spalletti.


Quella che vedremo venerdì sera a Bergamo, sede del debutto di Gattuso sulla panchina della Nazionale, insomma sarà una nuova Italia.

Ma quali saranno le principali novità? Dal modulo agli uomini, ecco cosa cambia.

  • IL RITORNO DELLA DIFESA A 4

    Luciano Spalletti, dopo la clamorosa debacle agli Europei frutto anche di una evidente confusione tattica, aveva virato con decisione sulla difesa a tre.

    Le principali squadre del nostro campionato, dal Napoli campione d'Italia alla Juventus passando per Inter e Atalanta, d'altronde utilizzano proprio questo schieramento e molti dei giocatori convocati giocano dunque così abitualmente ogni settimana.

    Gattuso invece è stato chiaro fin da subito: "Io sono un allenatore che si deve sentire ciò che propone, altrimenti dopo cinque minuti mi sgamano... Costruiamo a tre ma la linea difensiva è a quattro, altrimenti bisogna andare solo sui riferimenti e vai uomo su uomo. Giocare a cinque porta ad avere un blocco troppo basso e giocare e cinque non lo sento mio. Voglio mettere la squadra nelle migliori condizioni possibili".

    Da qui la scelta, ad esempio, di convocare solo sei centrocampisti e ben nove attaccanti.

  • Pubblicità
  • IL CARATTERE DI GATTUSO

    L'ultima Italia di Spalletti è spesso sembrata una squadra confusa ma anche spenta. Senza il fuoco sempre necessario per ottenere risultati.

    Un problema che con Gattuso in panchina non dovrebbe ripetersi. Pochi come il nuovo CT, d'altronde, hanno incarnato durante la loro carriera da calciatore il prototipo del guerriero.

    "Oggi la paura non può entrare dentro il nostro stato d'animo, questa è la verità. Poi grande entusiasmo: in questo momento abbiamo bisogno di 27-28 giocatori che fanno un gruppo. La forza dell'Italia è sempre stata la squadra, il carattere e la voglia di lottare. Dobbiamo riuscire a ritrovare questo aspetto. Senso di appartenenza, voglia di sacrificarsi. Anche a costo di dire robe scomode" ha dichiarato Gattuso.

    Basterà la sua presenza in panchina e qualche allenamento insieme? Il match contro l'Estonia in tal senso rappresenta solo il primo banco di prova.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • LA SCELTA DEGLI UOMINI

    Anche nell'elenco dei convocati diramato da Gattuso non sono mancate le novità o i grandi ritorni.

    Il neo-CT ha puntato fin da subito con grande decisione sui giovani chiamando per la prima volta Giovanni Leoni e Francesco Pio Esposito, ma anche Giovanni Fabbian.

    "E' difficile dire se sono pronti o no, quello te lo dà l'esperienza, il vissuto. Li ho convocati perché penso che Fabbian sia molto simile a Frattesi, riempie bene l'area e ha fisicità. Le qualità di Pio sono indiscutibili e le vediamo, Leoni uguale: un giovane 2006 con grande personalità con picchi di velocità importanti. Non gli ho regalato nulla, li ho convocati perché penso abbiano delle caratteristiche ben precise" ha spiegato Gattuso.

    Tra i convocati tornano anche Gianluca Mancini, Matteo Politano e Mattia Zaccagni, ovvero tre dei giocatori esclusi dall'ultimo giro con Spalletti non senza polemiche.

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • LA FIDUCIA DEL GRUPPO

    Per ottenere risultati, nel calcio ma non solo, serve che un gruppo creda ciecamente nella sua guida.

    I primi segnali che arrivano da Coverciano in tal senso sono più che positivi. I calciatori sembrano infatti pronti a seguire Gattuso.

    "Con lui bisogna andar forti e pedalare, altrimenti s'arrabbia.Siamo qui da due giorni, ma ha messo molta intensità. Ci chiede di spingere. Il mister è carico, siamo tutti carichi per queste partite" ha dichiarato ad esempio Manuel Locatelli a Vivo Azzurro TV.

    Mentre il capitano Donnarumma, già allenato dal nuovo CT a livello di club, ha promesso: "Ho avuto Gattuso al Milan, so che persona è e quello che può dare, sono felice di averlo ritrovato qui; ha iniziato alla grande, sta dando tutto e noi daremo tutto per riportare l'Italia in alto".

  • Pubblicità
    Pubblicità
0