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Crespo KewellGetty

Come a Istanbul 2005: Crespo e Kewell di nuovo contro per un'altra finale di Champions League

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Al momento della stretta di mano, le loro memorie si ricongiungeranno, dando vita a un flashback comune, ma di certo differente nella sostanza: da un lato la gioia, dall'altro i rimpianti.

Hernan Crespo e Harry Kewell si incontreranno di nuovo, sul campo: prima in Giappone, poi negli Emirati Arabi Uniti: 19 anni dopo.

E allora sì, ricorderanno quanto accaduto a Istanbul, all'Ataturk, in quel Milan-Liverpool che ha fatto la storia, ma lo faranno con un ruolo diverso: da allenatori dell'Al-Ain e degli Yokohama Marinos, con l'Asian Champions League in palio.

  • LA FINALE DI ASIAN CHAMPIONS LEAGUE

    Come detto, Al-Ain e Yokohama Marinos si affrontano per la finale di Champions League asiatica: doppia sfida, andata e ritorno, per decretare la vincitrice della coppa continentale.

    Hernan Crespo, allenatore della formazione degli Emirati Arabi, ha eliminato in semifinale l'Al-Hilal prima vincendo 4-2, poi perdendo 2-1.

    Harry Kewell, invece, ha perso nell'andata delle semifinali contro i sudcoreani dell'Ulsan, portando la gara prima ai supplementari, quindi ai rigori al ritorno.

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  • DI NUOVO CONTRO: LA FINALE DEL 2005

    Ovviamente, ricordare quella finale non è semplice per i tifosi milanisti: ma non ci addentreremo nel racconto di quella bizzarra partita.

    Crespo e Kewell, però, si affrontarono giocando dal primo minuto: Carlo Ancelotti schierò "Valdanito" in coppia con Andryi Shevchenko, davanti a Kakà.

    Rafa Benitez, invece, mise l'australiano appena alle spalle di Milan Baros: incredibilmente, però, la sua partita durò appena 23 minuti, costringendolo al cambio per infortunio e favorendo l'ingresso di Vladimir Smicer.

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  • KEWELL RICORDA LA FINALE DEL 2005

    Kewell, ricordando il confronto proprio con Crespo, ha parlato della finale di Istanbul.

    "Quella notte facevo parte di una squadra speciale che è riuscita a rimontare uno scenario in cui molte persone pensavano fossimo morti e sepolti. Ciò dimostra semplicemente che una partita non è mai finita".

    E adesso si sfidano di nuovo, dopo 19 anni, per il più importante trofeo del continente delle loro squadre: non più l'Europa, ma l'Asia. L'onore è lo stesso.

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