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FC Internazionale Milano Training Session And Press Conference - FIFA Club World Cup 2025Getty Images Sport

Chivu cambia l'attacco dell'Inter, Thuram arretra e Bonny 'avanza': la nuova posizione del francese, l'ex Parma in coppia con Lautaro

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Marcus Thuram è al centro di una nuova fase tattica nell’Inter guidata da Cristian Chivu. Il francese, trasformato da Simone Inzaghi in un centravanti puro, potrebbe ora arretrare il proprio raggio d’azione in un sistema 3-4-2-1, schema che il tecnico romeno sembra voler affiancare al consolidato 3-5-2. 

La mossa si inserisce in un contesto di forte concorrenza nel reparto offensivo, dove Ange-Yoan Bonny, nuovo innesto proveniente dal Parma, ha già dato segnali convincenti. 

Nel test di stasera a Monza la coppia Lautaro-Bonny parte favorita, mentre Thuram dovrà recuperare condizione fisica e incisività. 


La scelta tattica, le prestazioni recenti e le nuove gerarchie in attacco si intrecciano con un periodo di sperimentazioni e valutazioni, a pochi giorni dall’esordio ufficiale in campionato.
  • LA TRASFORMAZIONE TATTICA DI THURAM

    Secondo Tuttosport, il percorso di Thuram a Milano è stato fin dall’inizio caratterizzato da adattamenti fuori dagli schemi. 

    Arrivato a parametro zero dopo un colpo a sorpresa ai danni del Milan, il figlio di Lilian è stato inizialmente impiegato da Inzaghi come centravanti, ruolo in cui ha saputo creare superiorità numerica con i suoi strappi. 

    Con Chivu, però, il francese potrebbe essere chiamato a spostarsi qualche metro più indietro e verso la fascia, ritrovando caratteristiche da esterno che sembravano archiviate. 

    L’eventuale arretramento risponde anche all’esigenza di non snaturare Lautaro Martínez, poco efficace quando schierato più lontano dalla porta.

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  • IL CALO DI RENDIMENTO

    Il 2024 di Thuram ha mostrato luci e ombre. Nella scorsa stagione ha chiuso con 14 goal in campionato, ma solo due arrivati da gennaio in poi, dato che ha inciso sulla corsa scudetto. 

    Il francese è invece risultato più incisivo in Champions League, tra Feyenoord e Barcellona, pur suscitando qualche perplessità per il divario di rendimento tra le competizioni. 

    A 28 anni, non ha ancora raggiunto la soglia dei venti gol stagionali, traguardo psicologico per un attaccante di primo piano.

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  • LA CONCORRENZA DI BONNY

    L’arrivo di Ange-Yoan Bonny porta in casa nerazzurra un profilo con caratteristiche simili a quelle di Thuram: fisicità, capacità di attaccare la profondità e conoscenza del calcio italiano. 

    Nei primi impegni estivi, Bonny ha dimostrato di conoscere già le richieste di Chivu, guadagnandosi considerazione e spazio nelle rotazioni. 

    La dirigenza punta a una rosa più equilibrata, riducendo la dipendenza da un solo attaccante in grado di creare superiorità numerica.

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  • LA COPPIA BONNY-LAUTARO

    Nel test di stasera contro il Monza, la coppia d’attacco più accreditata è quella formata da Lautaro e Bonny, protagonisti con un goal a testa nella vittoria in rimonta contro il Monaco. 

    L’argentino, rinvigorito dopo le vacanze e libero dalla fatica accumulata in seguito alla Coppa America, appare in ottima condizione e pronto a guidare il reparto. 

    Thuram, invece, è atteso a un lavoro di recupero sia fisico sia mentale per tornare competitivo.

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  • PROVE GENERALI E VARIANTI TATTICHE

    La gara con il Monza rappresenta la penultima tappa della preparazione estiva, prima della sfida contro l’Olympiacos a Bari, ultimo banco di prova prima dell’inizio del campionato.

    In occasione dell’amichevole in Brianza, Chivu intende partire con il 3-5-2. Dumfries è in vantaggio su Luis Henrique a destra, mentre Sucic insidia Mkhitaryan a centrocampo dopo prove convincenti in fase offensiva, anche se il tecnico vuole vederlo crescere in copertura. 

    In difesa, Pavard sarà sotto osservazione, con Bisseck pronto a insidiarlo, e Zielinski dovrebbe rientrare nel secondo tempo. L’unico indisponibile sarà Frattesi, atteso in gruppo dalla prossima settimana.

    Nella ripresa, Chivu potrebbe testare la difesa a quattro con due trequartisti alle spalle di Pio Esposito.

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