Chiesa si gioca la Juventus e gli Europei: tre mesi per riconquistare tutto

Come detto, qualche mese fa, Luciano Spalletti aveva speso parole importantissime per Chiesa nel quale il nuovo Ct vedeva il top player della sua Nazionale. L'uomo intorno al quale costruire la squadra per Euro 2024.

"Non è vero che noi non abbiamo un fuoriclasse come Sinner. Non lo abbiamo avuto nelle scorse partite, ma adesso è tornato: è Federico Chiesa"affermava sicuro Spalletti prima di Italia-Macedonia del Nord a metà novembre.

Una dichiarazione a cui, peraltro, qualche giorno dopo aveva risposto anche Allegri dalla Continassa con una delle sue famose battute: "Chiesa come Sinner? Perché? Gioca a tennis?".

E dire che la stagione di Federico Chiesa era iniziata non bene, ma benissimo. Addirittura quattro i goal segnati nelle prime cinque giornate di campionato con la Juventus.

Il tutto in un nuovo ruolo, quello di seconda punta, che seppure mai troppo amato (eufemismo) dal giocatore sembrava permettergli di giocare più vicino alla porta ed essere di conseguenza maggiormente incisivo.

Poi ecco la comparsa di nuovi problemi fisici e un lunghissimo digiuno, interrotto dal rigore realizzato contro il Genoa a metà dicembre. Mentre l'ultimo goal realizzato da Chiesa su azione risale al 16 gennaio quando ha firmato il definitivo 3-0 col Sassuolo da subentrato.

In totale, insomma, fin qui l'ex viola ha messo insieme appena sei reti e due assist in 22 presenze. Davvero troppo poco per il Sinner del calcio italiano.

Inutile nasconderlo, uno dei principali problemi riguarda l'equivoco tattico sulla sua posizione in campo.

Chiesa ama partire dall'esterno, preferibilmente sulla sinistra, per poi accentrarsi e cercare la conclusione o l'assist per il compagno.

Ma nel 3-5-2 di Allegri deve giocare da seconda punta, posizione in cui peraltro il tecnico all'inizio della stagione lo vedeva eccome: "Chiesa secondo me è un attaccante.Da esterno si isola troppo e diventa solo un giocatore da ripartenza, è un giocatore che quest'annodeve fare 14-16 goal, farlo giocare da esterno è riduttivo".

Contro il Frosinone, in realtà, ad un certo punto Allegri ha provato a riportare Chiesa sulla fascia alzando Cambiaso dall'altra parte in una sorta di tridente. Senza grandi risultati.

In tutto questo si inserisce il rebus legato al prossimo futuro di Federico Chiesa, che a quasi 27 anni (da compiere ad ottobre) non è più una promessa ma non è neppure un campione affermato.

L'exploit di Euro 2021, dove Chiesa ha messo eccome la sua firma, insomma sembra sempre più lontano. Così come i numeri della sua prima stagione alla Juventus quando con Pirlo allenatore realizzò 14 goal in tutte le competizioni.

Ecco perché il contratto in scadenza nel 2025, al momento, non è ancora stato rinnovato mentre le voci su un possibile addio ai bianconeri al termine di questa stagione si intensificano.

Prima, però, c'è da giocare un altro Europeo in cui magari dimostrare che Spalletti aveva ragione. Chiesa può essere il Sinner del calcio. Ma il tempo sta per scadere: ora o mai più, insomma.