Totò Schillaci è morto. A 59 anni, l'ex capocannoniere dell'Italia ai Mondiali casalinghi 1990, è scomparso. All'improvviso si è spento il mito di una generazione, capace di illuminare le notti di 34 anni. Di azzurro, entrando per sempre nella leggenda.
Schillaci è stato l'uomo del popolo, il campione all'improvviso, in grado di andare oltre i propri limiti e vincere la classifica dei cannonieri a Italia '90, guidando la Nazionale azzurra al bronzo, al terzo posto della competizione planetaria. Un giocatore capace di raggiungere il successo dopo essere stato un ambulante, un gommista e il garzone di una pasticceria.
Conosciuto da chiunque sia nato prima degli anni '90, Schillaci è stato un nome famigliare anche nel nuovo millennio in virtù della partecipazione ad un reality show e per essere stato citato in uno dei film italiani più importanti degli ultimi decenni, ovvero Tre uomini e una gamba.
Schillaci è principalmente noto per i Mondiali 1990, ma dopo quel grande evento qual'è stata la vita sportiva e non del palermitano classe 1964?