Chi è Vittorio Magni, il terzino destro del Milan convocato da Allegri in prima squadra: ruolo e caratteristiche del classe 2006

Vittorio Magni è tra i cinque giovani convocati da Massimiliano Allegri per il raduno estivo del Milan, iniziato ieri nel centro sportivo di Milanello. 

Accanto a lui, i portieri Lorenzo Torriani e Lapo Nava, i centrocampisti Christian Comotto, Mattia Liberali e Silvano Vos. 

Unico terzino della lista, Magni affronterà le prime settimane della nuova stagione sotto gli occhi dell’allenatore livornese, che ha mostrato fin da subito attenzione al settore giovanile. 

Nella stagione 2024/2025, Magni ha diviso il suo tempo tra l’Under 20 allenata da Federico Guidi e il Milan Futuro, formazione impegnata nel Girone C di Lega Pro e allenata prima da Bonera e poi da Oddo e retrocessa in Serie D dopo il playout perso contro la Spal. 

Con la Primavera ha disputato 22 partite servendo 4 assist, mentre con la seconda squadra rossonera ha collezionato 17 presenze tra Serie C e Coppa Italia. 

Già nella stagione precedente aveva dimostrato maturità e solidità, distinguendosi come uno degli elementi più affidabili del reparto arretrato. 

Terzino destro di spinta, Vittorio Magni è in grado di adattarsi anche a sinistra, sfruttando il suo piede preferito e le buone doti in fase difensiva, tra cui l’attitudine al recupero palla e la lettura delle transizioni.

Fondamentale nel suo percorso di crescita è stato anche il contributo delle Nazionali giovanili. Magni ha esordito con l’Italia Under 17 a soli 16 anni, aggregato da sotto età da Bernardo Corradi. 

Con lui ha affrontato l’Europeo giovanile arrivando fino alla semifinale persa contro la Spagna. In totale, ha vestito la maglia azzurra in 26 occasioni, ritrovando Corradi anche nell’Under 19, con cui ha disputato l’Europeo di categoria nel 2024 in Irlanda. 

Proprio Corradi oggi è nello staff tecnico diMassimiliano Allegri, rappresentando una figura di continuità tra la Nazionale e il club. 

Anche Francesco Magnanelli, tornato al Milan nello staff dell’allenatore toscano, conosce bene Magni: quando allenava la Primavera della Juventus, fu sconfitto 3-0 dal Milan in una gara in cui il terzino rossonero fornì l’assist per il secondo goal, lasciando il segno con un’azione personale ricordata dallo stesso tecnico.

Oltre al calcio, Magni ha sempre affiancato lo studio. In un’intervista rilasciata durante il raduno della Nazionale Under 19, raccontava le sue giornate scandite da allenamenti a Milanello, pranzi al centro sportivo, tre ore di scuola nel pomeriggio e rientro a casa in metropolitana. 

Questo impegno costante gli ha permesso di diplomarsi e di sostenere i test d’ingresso per le facoltà di Giurisprudenza all’Università Cattolica e di Economia, dimostrando di voler costruire un futuro anche fuori dal rettangolo di gioco.

Le prestazioni di Magni non sono passate inosservate nemmeno a livello nazionale. Alcuni club di Serie B hanno già mostrato interesse nei suoi confronti, valutando il terzino come un possibile rinforzo in prospettiva. 

Intanto, il Milan continua a investire sui giovani e, dopo aver puntato su Davide Bartesaghi, osserva con attenzione l’evoluzione di Magni, che rappresenta oggi uno dei talenti più interessanti del vivaio rossonero. 

L’obiettivo del classe 2006 è ora quello di convincere Allegri, ritagliarsi uno spazio nel gruppo della prima squadra e magari seguire le orme di De Sciglio, anche lui lanciato in passato proprio dal tecnico toscano.