Un giovane talento a costo zero: perché l'Inter pensa a Sucic

Nato a Linz l'8 settembre 2002, Sucic è entrato a far parte delle giovanili del Salisburgo all'età di 14 anni: da allora è sempre rimasto all'interno della galassia del pluridecorato club austriaco.

Dopo una stagione al Liefering (club 'satellite' del Salisburgo), Sucic ha debuttato nella prima squadra dei 'Tori Rossi' a settembre 2020, poche settimane dopo aver firmato il suo primo contratto da professionista.

Dal 2021 è nell'orbita della nazionale maggiore croata, con cui ha preso parte agli ultimi Europei conclusi con un'amara eliminazione alla fase a gironi con il terzo posto nel Gruppo B: per Sucic tre apparizioni e tante buone indicazioni.

Sucic arriverebbe all'Inter per fare la mezzala sinistra, ma non solo: nelle sue corde c'è anche un impiego nella zona centrale della trequarti, senza dimenticare la possibilità di un inserimento sulla fascia destra offensiva come più volte avvenuto nella scorsa stagione.

Sucic, insomma, sarebbe in grado di offrire diverse soluzioni a Inzaghi, non solo per quanto riguarda la zona mediana.

A giocare in favore di Sucic ci sono un'età ancora abbastanza giovane (compirà 22 anni a settembre) e, soprattutto, la prospettiva di raccogliere, un giorno, l'eredità di Mkhitaryan alla sinistra di Calhanoglu.

Sucic, inoltre, arriverebbe tra un anno a costo zero: qualora la trattativa per il rinnovo col Salisburgo dovesse naufragare, l'Inter sarebbe chiamata a giocarsi le proprie carte per spuntarla sulle concorrenti e regalarsi l'ennesimo innesto attingendo dal mercato degli svincolati.