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SangiovanniGetty Images

Chi è Sangiovanni: il tifoso del Milan con la sciarpa rossonera all'Ariston

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Sangiovanni torna a Sanremo nel segno della lettera "F".

Dopo "Farfalle" del 2022, rieccolo in gara con "Finiscimi" a Sanremo 2024, dopo che l'anno scorso era salito sul palco per duettare con Gianni Morandi.

Giovanni Pietro Damian - questo il vero nome del cantante 21enne - è noto anche tra gli appassionati di calcio: l'artista, nato a Vicenza, è da sempre un grande tifoso del Milan, squadra della città che lo ha adottato e in cui porta avanti gran parte della sua attività musicale.

  • CHI È SANGIOVANNI

    Sangiovanni ha lasciato il liceo socio-pedagogico Don Giuseppe Fogazzaro di Vicenza al quarto anno per preparare "Amici" di Maria De Filippi, dove nel 2021 viene eletto Miglior cantante. A 17 anni scrive i primi brani e si avvicina al mondo della musica. Da ragazzino in tanti gli dicevano che non aveva "la faccia di un santo", così ha messo il prefisso "San" davanti al suo nome di battesimo per creare il suo nome d'arte.

    Diventa famoso con "Lady" e "Malibu" prima di Sanremo 2022 dove si fa conoscere da tutti col brano "Farfalle", quinto nella classifica finale.

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  • SANGIOVANNI E LA CANZONE DI SANREMO 2024 "FINISCIMI"

    Ora il secondo giro di giostra all'Ariston con "Finiscimi", una canzone con cui il cantante fa i conti con la nostalgia.

    "Questa canzone mi ha aiutato a superare momenti difficili - ha detto 'Sangio' a Tv Sorrisi e Canzoni - Io sono sempre stato un nostalgico, ma lo vedevo come un sentimento negativo. Ora sono riuscito a trasformare la nostalgia in qualcosa di bello".

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  • Sangiovanni Milan Sanremo 2022Getty Images

    SANGIOVANNI E LA SCIARPA DEL MILAN AL COLLO DI AMADEUS

    Lato calcistico, Sangiovanni è noto per essere un tifoso del Milan. A Sanremo 2022, ricorderete, ha celebrato la vittoria dei rossoneri contro l'Inter sul palco dell'Ariston facendo uno scherzo ad Amadeus, noto tifoso nerazzurro. Il giovane artista aveva chiesto al conduttore di chiudere gli occhi e, senza farsi notare, gli aveva appoggiato una sciarpa rossonera intorno al collo. Non appena riaperti gli occhi, Amadeus aveva urlato un sonoro e scherzoso: "No!".

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  • SANGIOVANNI: "IL MIO IDOLO ERA KAKÀ"

    Anche in diverse interviste, come ad esempio quelle alla Gazzetta dello Sport, il cantante ha espresso chiaramente il suo tifo sfegatato per il club rossonero. Da piccolo ricorda nitidamente il palo di Niang colpito a Barcellona, o la sconfitta del Milan contro lo United per opera di Rooney vista a San Siro.

    L'anno scorso aveva chiesto il rinnovo a Leao (poi ottenuto) e fatto la promessa, in caso di vittoria della Champions poi sfumata, di colorarsi capelli e corpo di rossonero. Prima di Milan-Tottenham, con lui allo stadio, gli altoparlanti di San Siro suonavano "Fluo", una sua canzone.

    "Andavo allo stadio a vedere il Milan per passione, oggi essere partecipe della partita è un'emozione grande, mi fa un piacere infinito - ha detto alla Gazzetta - Cantare l'inno del Milan? Scrivere una canzone o anche solo cantare a un evento o a San Siro, magari, sono tutte cose che spero di raggiungere. Vado allo stadio sin da quando ero molto piccolo, da quando avevo 2 anni, ma non ho moltissimi ricordi. Il mio idolo era Kakà: la prima maglietta del Milan è stata la sua".

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