Chi è Renato Veiga, il nuovo talento del centrocampo che il Chelsea sta prendendo dal Basilea

Figlio dell'ex nazionale capoverdiano Nelson Veiga, Renato è nato a Lisbona nel 2003. Seguendo le orme di Cristiano Ronaldo, è entrato nelle giovanili dello Sporting nel 2010, rimanendovi tre anni prima di continuare la propria crescita al Real Sport Clube di Queluz, nella periferia della capitale portoghese.

Sarebbero trascorsi sei anni prima che Veiga tornasse allo Sporting, in un primo momento con l'Under 17. Ha esordito con la squadra B nel settembre del 2020, segnando il suo primo goal poche settimane dopo. Nonostante i rapidi progressi, però, con Ruben Amorim non ha praticamente trovato spazio in prima squadra.

"Dobbiamo stare attenti a quando punteremo sui giovanissimi - diceva il tecnico in occasione della convocazione per una gara di Champions League contro il Manchester City - Renato Veiga è qui perché abbiamo pochi centrocampista in questo momento. Anche solo essere qui con la prima squadra aiuta i ragazzi a crescere".

Senza riuscire a sfondare in prima squadra, Veiga è stato ceduto in prestito all'Augsburg in prestito con diritto di riscatto. Ma il riscatto dei tedeschi non si è verificato.

Veiga è stato così venduto al Basilea per 4,6 milioni di euro, la cessione più grande di sempre dello Sporting per un giocatore che doveva debuttare in prima squadra.

Il centrocampista difensivo ha avuto un impatto immediato in Svizzera. al debutto contro lo Zurigo ha segnato su punizione, venendo nominato Giocatore della settimana della Super League. Quella rete, alla fine, è stata votata Goal della stagione al Basilea.

Veiga è stato un giocatore chiave del Basilea: centrocampista versatile, nonostante una mentalità difensiva ha segnato due reti e fornito un assist in campionato.

Nella seconda metà della stagione è stato però fermato da una squalifica e soprattutto da una distorsione alla caviglia, che lo ha visto saltare i playout retrocessione mentre i suoi compagni di squadra si assicuravano la salvezza in sua assenza.

Anche la sua carriera in nazionale è progredita. Dopo essere stato il capitano dell'Under 20, Veiga è ora titolare dell'Under 21 del Portogallo. Finora ha giocato tutti i minuti delle qualificazioni agli Europei.

Non è difficile capire come Veiga abbia fatto per attirare l'attenzione: dopotutto, è piuttosto difficile non notarlo. Alto, fisico imponente, non sorprende che sia spesso vincente nei duelli aerei e una minaccia sui calci piazzati.

Anche i piedi non sono male. La sua tecnica è gradevole alla vista e lo aiuta spesso a superare il proprio avversario tra gioco di gambe e fisicità.

La più grande risorsa di Veiga, però, è probabilmente la sua versatilità: è un centrocampista difensivo, ma è a proprio agio anche come terzino sinistro o come difensore centrale.

Veiga ogni tanto esagera e si mette nei guai. Come quando è stato espulso contro il San Gallo, nella scorsa stagione.

A marzo la rivista svizzera Blick scriveva in tono piuttosto preoccupante: "Non c'è dubbio che abbia un talento enorme. Il problema è che sfrutta raramente il suo enorme potenziale, preferendo attirare regolarmente l'attenzione con trucchi inutili in campo".

Il suo allenatore Fabio Celestini ha detto invece: "Renato a volte ha un po' troppa energia. Il suo gioco a volte non è abbastanza efficiente, ha bisogno di crescere in questo senso".

Veiga è stato ammonito sette volte nel 2023/24 e nove nella stagione precedente. Per cui è chiaro che ha bisogno di lavorare sulla disciplina. La scorsa stagione è stato anche escluso per un ritardo in una partita di coppa, il che non fa ben sperare. "Erano passati circa cinque minuti. Ed era la prima volta in assoluto", ha detto. Però si dice che anche all'Augsburg arrivasse spesso in ritardo.

Anche la precisione sui lanci lunghi è un aspetto che deve migliorare, ma questo è un problema secondario.

Dopo una sola stagione in Svizzera e una stagione e mezza da professionista, è alle porte il trasferimento al Chelsea, che avrebbe accettato di pagare 14 milioni di euro al Basilea. Per lui è pronto un contratto di otto anni.

Resta ora da vedere se Veiga farà parte della prima squadra allo Stamford Bridge o verrà inizialmente ceduto in prestito, magari allo Strasburgo, di proprietà della BlueCo.

Un prestito forse avrebbe più senso in questa fase, visto che il giovane portoghese ha ancora molta strada da fare prima di essere pronto a giocare da titolare per un top club della Premier League. Continuando così, però, per il Chelsea potrebbe essere un vero affare.