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WatkinsGetty Images

Chi è Ollie Watkins, il vice-Kane che sta conquistando l'Inghilterra

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Ha avuto ragione, Harry Kane, a cambiare campionato e a confrontarsi con la Bundesliga, confermando il suo talento con la maglia del Bayern Monaco. D'altra parte, se uno è forte, è forte anche lontano da casa.

Gareth Southgate non può che esserne felice, visto che a beneficiarne è soprattutto la Nazionale inglese che, a Wembley, ospita l'Italia in una sfida decisiva per la leadership del girone di qualificazione a EURO 2024.

Ma non c'è solo Kane, come d'altra parte non ci sono solo, tra gli altri, Juve Bellingham e Bukayo Saka: tra i convocati del commissario tecnico dei "Tre Leoni" c'è anche Ollie Watkins.

Ovvero, in parole povere: quel talento che Unai Emery ha contribuito a fare esplodere nelle ultime due stagioni all'Aston Villa e che adesso si candida al ruolo di vice-Kane, senza paura.

  • CHI È WATKINS

    Classe 1995, Ollie Watkins non è più giovanissimo, è vero. Anche in Nazionale maggiore è arrivato tardino: nel 2021, esordendo contro San Marino con un goal nelle gare di qualificazioni ai Mondiali in Qatar.

    Ecco, in Coppa del Mondo Watkins non c'era, però: Southgate lo ha convocato fino al marzo del 2022, alla sfida contro la Costa d'Avorio (in cui è andato a segno), poi lo ha chiamato nuovamente per gli impegni d'ottobre.

    Cresciuto nell'Exeter, Watkins si è trasferito al Brentford nel 2017, giocando con le Bees fino al 2020, quando è stato ingaggiato dall'Aston Villa.

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  • SEMPRE IN DOPPIA CIFRA

    Quel che ha caratterizzato il percorso di crescita di Watkins, comunque, è stata la capacità di andare in doppia cifra in tutte e tre le stagioni vissute con l'Aston Villa: nella prima, 16 reti in 40 presenze tra Premier League e Carabao Cup, nella seconda, invece, 11 in 35.

    La terza è stata quella della definitiva consacrazione: 16 in 40 tra Pemier, Carabao e FA Cup, ma con una vera e propria esplosione dall'arrivo in panchina di Unai Emery.

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  • LA CONSACRAZIONE CON EMERY

    Prima dell'arrivo del tecnico spagnolo, Watkins aveva segnato 2 goal nelle prime 13 giornate di Premier League (la settima era stata rinviata): da quando Unai Emery ha iniziato a guidarlo, la musica è cambiata.

    Nelle restanti 25, Watkins ha siglato 13 reti, con la striscia positiva di 5 partite a segno consecutivamente tra la ventunesima e la venticinquesima.

    Emery, insomma, gli ha permesso di rinascere e di migliorarsi: nella stagione in corso ha già siglato 7 goal in 13 presenze tra Premier, Carabao e Conference League. E Southgate non ha potuto ignorare il suo rendimento, convocandolo. L'Inghilterra, insomma, non è solo Harry Kane: c'è Watkins, con merito.

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