Chi è Nicolas Jackson? L'attaccante da 40 milioni che giocherà col Chelsea

Nato in Gambia, il più piccolo Paese dell'Africa continentale, Jackson è cresciuto nel vicino Senegal e si è poi impegnato con i Leoni di Teranga a livello internazionale. Ha trascorso la sua infanzia nella città di Ziguinchor, situata a ovest, ed è entrato a far parte della squadra locale ASC Tilene.

Non ci è voluto molto perché i giganti della regione, Casa Sports, notassero il talento di Jackson. A 16 anni viene aggregato alla prima squadra, aiutandola a raggiungere un piazzamento a metà classifica nella Premier League senegalese.

Il riconoscimento internazionale è arrivato non molto tempo dopo. Nel novembre 2018, Jackson è stato convocato dalla squadra Under-20 del Senegal.

Come molti calciatori senegalesi prima di lui, la grande occasione per Jackson è arrivata quando è stato acquistato da un club europeo. Il suo arrivo non è stato accolto con grande clamore: il Villarreal non si è nemmeno preoccupato di annunciarlo nell'estate del 2019.

Ha faticato a uscire dall'anonimato durante i suoi primi giorni al Sottomarino Giallo, con un prestito al Mirandes che gli ha fruttato un solo goal in 16 presenze in campionato. È tornato al Villarreal, ma questo ritorno sui suoi passi ha finito per segnare la sua maturazione. Nella stagione 2021-22 gli vengono concessi alcuni minuti in prima squadra, oltre a un debutto nella Copa del Rey.

Il gioco di Jackson ha molto da offrire. La sua qualità più evidente è la finalizzazione.

Nessun giocatore di 21 anni o più giovane ha avuto una percentuale di goal per 90 minuti senza rigori migliore di quella di Jackson nei cinque principali campionati europei durante la stagione 2022-23, con numeri migliori di quelli registrati da Evan Ferguson, Youssoufa Moukoko e Jamal Musiala.

Raramente i 21enni sono un prodotto finito e Jackson non è da meno. Dal punto di vista fisico, può essere affrontato senza troppi problemi: nella scorsa stagione ha vinto solo il 28,8% dei duelli. Per fare un paragone, Harry Kane, che Mauricio Pochettino, ora allenatore del Chelsea, utilizzava come centravanti agli Spurs, ha vinto poco meno della metà delle sfide aeree.

Potrebbe anche essere preoccupante il fatto che Jackson funga da punto di riferimento, nel caso in cui la sua squadra abbia bisogno di mantenere il possesso. Sebbene non sia terribile quando si trova spalle alla porta, il suo gioco di copertura è lontano dall’alto livello e i difensori più esperti sarebbero in grado di metterlo in difficoltà.

Non è il paragone più fantasioso, ma Jackson è stato soprannominato "il Neymar senegalese" quando stava iniziando a farsi notare.

È facile capire perché il suo gioco abbia fatto pensare al mago brasiliano. Entrambi sono dribblatori meravigliosi che amano emozionare la folla con i loro giochi di prestigio. Neymar e Jackson sanno anche dove si trova il fondo della rete e sono in grado di finalizzare il lavoro dei compagni di squadra, oltre a fare tutto da soli.

Come prevedibile, anche Sadio Manu è stato paragonato a Jackson. A dire il vero, i due giocatori non hanno in comune solo la nazionalità. In effetti, quando il giocatore del Bayern Monaco è stato escluso per infortunio, si è persino parlato di Jackson come sostituto nella squadra senegalese per la Coppa del Mondo.