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taremi(C)Getty Images

Chi è Mehdi Taremi, l'obiettivo del Milan per l'attacco

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Il numero alla voce "acquisti" del Milan restituisce chiaro il concetto di rivoluzione tecnica: nove. Come "nove", ma in un altro senso, è il numero simbolico del profilo che chiuderebbe il cerchio del mercato rossonero.

Un "nove" da consegnare a Stefano Pioli: questo il compito della dirigenza del Milan da qui alla fine della sessione estiva, con un nome su tutti, quello di Mehdi Taremi.

Ragionato e intelligente, come colpo: perché nel "gioco delle coppie" dello stesso Pioli manca proprio il vice-Giroud che possa far riposare il francese, assicurando reti ed esperienza. L'iraniano, in questo senso, sarebbe perfetto.

  • CHI E' MEHDI TAREMI, OBIETTIVO DEL MILAN

    Classe 1992, Mehdi Taremi cresce nell'Iranjavan e nello Shahin Bushehr, prima di trasferirsi nel Persepolis tra il 2014 e il 2018.

    Proprio nel gennaio dello stesso anno, poi, si è trasferito all'Al-Gharafa, firmando un contratto di un anno e mezzo: la sliding door della sua carriera, però, arriva nel 2019.

    Il Portogallo bussa alla sua porta e lui accetta l'offerta del Rio Ave: una sola stagione basta e avanza per convincere, poi, il Porto a puntare su di lui. Il resto è noto.

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  • IL PRIMO GOAL IN CHAMPIONS CONTRO LA JUVENTUS

    Il suo destino, però, si intreccia anche a quello della Juventus, pur in maniera assai particolare: nel 2021 è uno dei grandi protagonisti del successo del Porto contro i bianconeri in Champions League.

    Nella sfida d'andata degli ottavi di finale, Taremi segna dopo neanche due minuti, realizzando il suo primo goal in assoluto nella competizione e diventando il primo iraniano a segnare nella fase a eliminazione diretta. Una rete storica, insomma.

    Al ritorno, all'Allianz Stadium, poi guadagna un'espulsione che, però, non pregiudica alla fine la qualificazione dei Dragoes contro la Juventus.

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  • TAREMI SIMBOLO (NON SOLO CALCISTICO) DELL'IRAN

    Mehdi Taremi, più in generale, è un simbolo dell'Iran, e non solo calcisticamente: se, per quel che riguarda il pallone, rappresenta una delle icone più importanti di sempre, anche dal punto di vista sociale e politico l'attaccante si è mostrato un esempio.

    Attraverso i suoi profili social, ad esempio, all'inizio del 2023 si è esposto contro il regime, protestando pubblicamente al fianco dei movimenti nati dopo la morte di Masha Amini, "colpevole" di non aver indossato il velo.

    "La giustizia non può essere fatta con un cappio. Quale società troverà pace con ogni giorno spargimenti di sangue ed esecuzioni?".

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  • PERCHE' IL MILAN VUOLE TAREMI?

    Ma ritorniamo al presente: perché il Milan vuole Mehdi Taremi? La motivazione è semplice ed è già stata accennata: Stefano Pioli ha la necessità di accogliere in rosa un vice-Giroud.

    In termini di caratteristiche, l'iraniano è una sorta di "alter-ego" perfetto: forte fisicamente, abile di testa e tecnico. Si muove bene in area di rigore, pur non essendo dotato di grande velocità. Insomma: il profilo adatto

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