Nel 2018 uno spiacevole episodio vide protagonista Andrea Colombo e la Primavera del Milan durante una gara di campionato contro il Chievo.
In quell'occasione i rossoneri accusarono l'arbitro di aver assunto un atteggiamento provocatorio e derisorio nei confronti di alcuni giocatori del Milan.
"Un ragazzo è stato preso in giro in quanto portava l’apparecchio ai denti e un altro è stato definito 'grasso'. Perfino Daniel Maldini, figlio di Paolo, è stato preso in giro", le accuse mosse nei confronti di Colombo.
Nonostante il ricorso presentato dal Milan, la squalifica di 3 giornate inflitta ad Andrea Conti per proteste venne confermata mentre venne cancellata l'inibizione nei confronti dell'allora dirigente rossonero Paolo Maldini.
Colombo venne fermato successivamente dalla Procura federale due mesi per "frasi inopportune dal contenuto denigratorio e provocatorio in particolare nei confronti dei calciatori Alessandro Sala, Daniel Maldini, RIccardo Tonin, Frak Cedric Tsadjout e Marco Romano Frigerio".