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Desire Doue NXGN GFXGOAL

Chi è Désiré Doué e perché il PSG ha speso 50 milioni di euro per prelevarlo dal Rennes

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Pochi club europei riescono più del Rennes a produrre grandi talenti. Gli esempi più recenti? Eduardo Camavinga, Ousmane Dembélé, Mathys Tel.

Una tendenza che non mostra segni di rallentamento nell’immediato futuro. L'ultima gemma uscita dal vivaio dei bretoni è Désiré Doué, diciannovenne già incluso nella classifica NXGN 2024 di GOAL e giovane gioiello che ha già impressionato in Ligue 1 nella scorsa stagione.

Non sorprende che le sue prestazioni abbiano già scatenato i migliori club europei. Numerose squadre sono state accostate a Doué nelle ultime settimane: il Napoli in Italia, ma anche Tottenham, Manchester United, Chelsea, Bayern e soprattutto il PSG.

PSG che, alla fine, ha messo le mani su Doué strappandolo al Rennes per una cifra complessiva di 50 milioni. E il motivo è più o meno sotto gli occhi di tutti.

  • Desire Doue Rennes 2023-24Getty Images

    GLI INIZI

    Doué, cresciuto ad Angers, ha una famiglia votata al calcio: i suoi cugini Yann Ghobo e Marc-Olivier Doué militano rispettivamente nel Tolosa e negli spagnoli dell'Eldense, mentre anche suo fratello maggiore Guéla gioca nel Rennes.

    È grazie a quest'ultimo che, da piccolo, anche Désiré ha avuto la prima grande occasione: ha infatti attirato l'attenzione in occasione di alcuni provini di Guéla.

    Il piccolo Doué si è mostrato così promettente che il Rennes, per lui, ha persino infranto la propria politica di reclutamento dei giovani per accaparrarselo: di solito, infatti, il club non ingaggia giocatori sotto i nove anni. Stavolta, però, non vedeva l'ora di averlo con sé.

    "Aveva sempre la palla tra i piedi ed era già al top in termini di capacità motorie. Si vede subito quando un bambino ha un simile controllo di palla, attira l'attenzione", ha detto Florent Bourcié, uno dei suoi allenatori delle giovanili.

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  • Desire Doue Rennes 2023-24Getty Images

    LA SVOLTA

    Doué è progredito rapidamente nelle giovanili del Rennes, iniziando ad allenarsi con la prima squadra nel gennaio del 2022. Ha partecipato agli Europei Under 17 di quell'estate, giocando da titolare tutte le partite tranne una e conducendo i Bleus al trionfo nella finale contro l'Olanda.

    "Sentire il fischio finale e sapere che siamo campioni d'Europa è incredibile - ha detto Doué dopo quel successo - Tutta la pressione scompare ed è pura gioia. Un momento perfetto".

    Anche il suo ct Jose Alcocer ha parlato benissimo di lui: "Legge bene le partite, è tranquillo e a suo agio in campo. Ha una personalità forte, ma chiede spesso tanti consigli per migliorare e ha una mentalità da professionista".

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  • Desire Doue Rennes 2023-24Getty Images

    COME STA ANDANDO

    L'allenatore della prima squadra del Rennes, Bruno Genesio, ha così ritenuto che fosse giunto il momento di inserire Doué a tutti gli effetti in rosa. Non a caso, nella prima partita della Ligue 1 2022/23, il 17enne Désiré è stato mandato in campo dalla panchina a 17 minuti dalla fine.

    Doué non ha dovuto aspettare molto nemmeno per il debutto da titolare: onore conferitogli nella partita persa per per 2-1 contro il Lens, una settimana prima della sua prima rete da professionista contro il Brest. In quell'annata è andato a segno 4 volte in 34 presenze tra campionato e coppe.

    L'ultima stagione è stata ancora migliore. Dopo una serie di ingressi in campo dalla panchina, Doué si è conquistato il posto da titolare sulla fascia sinistra, venendo comunque spostato in altri ruoli quando richiesto. Ha così collezionato oltre 40 presenze in tutte le competizioni, con quattro goal e sei assist.

    Un rendimento che gli è valso la chiamata di Thierry Henry per le Olimpiadi: con la maglia della Francia, Doué ha collezionato quattro presenze da subentrato, una delle quali nella finale persa contro la Spagna, e una da titolare.

  • Desire Doue Rennes 2023-24Getty Images

    PUNTI DI FORZA

    Negli ultimi tempi c'è stato un afflusso di dribblatori straordinari in Premier League. Doué non avrebbe fatto eccezione, perché è proprio questo il suo principale punto di forza. Ma come detto, non sarà l'Inghilterra il suo destino.

    Per tutta la stagione Doué ha superato agevolmente i corpulenti difensori della Ligue 1. Anche in movimento, la palla rimane sempre incollata ai suoi piedi. Nella scorsa stagione, Doué ha registrato una media di 3,54 dribbling riusciti ogni 90 minuti in Ligue 1: più di Kylian Mbappé, per dire.

    La sua capacità di mantenere il possesso palla sotto pressione provoca scompiglio nei pressi dell'area avversaria. Gran parte della sua pericolosità offensiva deriva dalla sua abilità nell'uno contro uno, ma anche nei passaggi filtranti per i compagni. E senza palla ha molta energia, componente richiesta a un giocatore offensivo nel calcio moderno.

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  • Desire Doue Rennes 2023-24Getty Images

    MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Doué è ancora in fase di sviluppo, per cui è un'osservazione che va presa con le pinze, però è difficile non rimanere leggermente delusi dal suo bottino realizzativo: nella scorsa stagione ha messo a segno solo quattro goal in Ligue 1.

    La sensazione è che debba essere più fiducioso sotto porta. In generale, deve migliorare soprattutto su questo aspetto per essere pienamente all'altezza del proprio potenziale.

    Anche dal punto di vista fisico Doué ha alcuni difetti. In particolare, non è velocissimo sulle lunghe distanze, anche se la sua capacità di superare l'uomo compensa questa lacuna.

  • Zinedine Zidane Real MadridGetty

    IL PROSSIMO... ZIDANE?

    Essere paragonato a Zinedine Zidane è il complimento più grande, soprattutto se sei francese. E del resto le somiglianze tra i due sono enormemente incoraggianti.

    Zidane aveva con un'eleganza incredibile, proprio come Doué. L'abilità di quest'ultimo con entrambi i piedi rievoca anche immagini di Zizou nel suo periodo migliore.

    Alcuni hanno paragonato Doué anche a un giovane Wayne Rooney. Un altro confronto che ci può stare. L'inventiva di Doué e l'impudenza giovanile sono tutte molto simili a quelle dell'inglese, nonostante il nuovo giocatore del PSG, come detto, sia tutt'altro che devastante sotto porta.

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