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Alessia Russo England Women 2025Getty Images

Chi è Alessia Russo, attaccante dell'Inghilterra femminile che sfida l'Italia agli Europei: ha origine italiane e avrebbe potuto giocare per la Nazionale

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Alessia Russo affronterà questa sera l’Italia nella semifinale degli Europei femminili, una sfida molto speciale per la 26enne attaccante dell’Arsenal e colonna della Nazionale femminile inglese.

Nata a Maidstone, nel Kent, ma con solide radici italiane, è figlia di Mario Russo, ex poliziotto con un passato da calciatore dilettante, e nipote di Alfonso, emigrato da Aragona (provincia di Agrigento) negli anni Cinquanta.

Nonostante il cognome e la cultura familiare italiana, Alessia ha sempre indossato la maglia dell’Inghilterra e non è mai stata contattata dalla Federazione Italiana. La sua carriera è decollata tra Inghilterra e Stati Uniti, fino a diventare uno dei volti più rappresentativi del calcio femminile britannico, protagonista anche fuori dal campo. Oggi, il suo nome è simbolo di un movimento in ascesa, con il calcio femminile inglese che ha già conquistato gli Europei 2022 e sfiorato la vittoria dei Mondiali nel 2023.

In occasioni di Inghilterra-Italia di questa sera, gli occhi sono puntati su di lei, tra aspettative, talento e un’eredità familiare divisa tra due bandiere.

  • LE ORIGINI ITALIANE E IL LEGAME FAMILIARE

    Alessia Russo è figlia di Mario Russo, ex agente di polizia e calciatore dilettante, e nipote di Alfonso, originario di Aragona, in provincia di Agrigento, emigrato nel Regno Unito negli anni Cinquanta.

    La cultura italiana è sempre stata presente nella vita di Alessia: la famiglia è molto unita e mantiene una villetta a Nettuno, spesso meta delle loro vacanze.

    In passato, Alessia ha dichiarato che il padre tifa Italia quando gioca la Nazionale maschile e Inghilterra quando scendono in campo le ragazze.

    Il calcio di Alessia è diventato un affare di famiglia, con i fratelli coinvolti nella sua carriera e i genitori sempre presenti alle sue partite.

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  • LA CARRIERA TRA INGHILTERRA E USA

    La passione per il calcio è nata nel giardino di casa, dove Alessia giocava con i fratelli più grandi.

    Come ha raccontato lei stessa in recenti interviste, da bambina veniva messa in porta, ma la sua velocità e forza fisica sono emerse presto. 

    A otto anni fu iscritta dal padre al Bearsted Football Club, dove ha cominciato a giocare anche con i maschi, nonostante gli sguardi diffidenti degli altri genitori. 

    Dopo l’esperienza nelle giovanili del Charlton Athletic e il passaggio al Chelsea, dove è stato capitano della squadra femminile, Alessia ha avuto una breve esperienza al Brighton prima di trasferirsi negli Stati Uniti. 

    Alla University of North Carolina, una delle scuole migliori per il calcio femminile, si è formata ulteriormente grazie al gioco fisico e rapido del campionato universitario. È stato in questo contesto che ha conosciuto l’attuale CT dell’Inghilterra, Sarina Wiegman.

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  • LA DEFINITIVA ESPLOSIONE

    Nel settembre 2020, Russo torna in Inghilterra e firma con il Manchester United, dove entrerà nella storia del club segnando il primo goal del Manchester United Women all’Old Trafford. 

    La sua permanenza a Manchester si chiude nel 2023 dopo il rifiuto del rinnovo contrattuale da parte della società. 

    L’Arsenal, che aveva già avanzato due offerte da record, la accoglie tra le sue fila e Russo contribuisce al successo stagionale, inclusa la vittoria della Champions League. 

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  • NUMERO E VOLTO NOTO

    La maglia numero 23, che Alessia Russo indossa anche in Nazionale, è un omaggio a Michael Jordan. 

    I suoi contratti e sponsorizzazioni l’hanno resa una vera star, non solo del calcio ma anche nel mondo dello spettacolo: il suo volto è apparso sulle copertine di diverse riviste e nel 2024 è stata invitata a consegnare un premio ai Bafta, gli Oscar britannici.

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  • RUSSO POTEVA GIOCARE CON L’ITALIA?

    Russo ha completato tutta la trafila delle giovanili della nazionale inglese, dall’Under 15 alla selezione maggiore. L’attaccante dell’Arsenal non è mai stata contattata dalla Federazione Italiana, nonostante le sue chiare origini.

    Un’occasione persa, che oggi alimenta la curiosità e l’ironia: proprio una calciatrice così legata all’Italia affronterà le Azzurre in una semifinale carica di significati personali. 

    Alessia ha già collezionato tre assist e un goal in questo Europeo e ha commentato: “L’Italia? Non sarà una partita facile, sono molto forti”, 

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