Chi è Abdukodir Khusanov, l'acquisto da 40 milioni più bonus del Manchester City

Nato a Tashkent (la capitale dell'Uzbekistan) il 19 febbraio 2004, Khusanov è cresciuto nelle giovanili del Bunyodkor, società che in passato ebbe tra le proprie fila anche un certo Rivaldo, qui approdato negli ultimi anni di carriera.

All'età di 18 anni, Khusanov ha lasciato il suo Uzbekistan per trasferirsi in Bielorussia allo Ėnerhetyk-BDU Minsk, dove è rimasto poco più di un anno per poi giungere al calcio europeo grazie all'intuizione del Lens.

In Francia, Khusanov si è guadagnato l'appellativo di "mostro" della difesa per le sue innegabili doti, tali da convincere il Manchester City a sborsare qualcosa come 40 milioni più bonus per assicurarselo: una plusvalenza super per il Lens, che nel 2023 pagò Khusanov appena 100mila euro.

Khusanov è un difensore centrale dalla forza fisica invidiabile, dotato anche di uno sprint di alto livello: virale, a tal proposito, un video in cui rincorre Junya Ito del Reims, arrivando a toccare la velocità di 37 km/h.

Tra le qualità più apprezzabili di Khusanov c'è anche l'abilità nell'impostare il gioco, anche se da lui ci si aspetta di più in termini di carisma.

"Non parla molto - ha dichiarato il tecnico del Lens, Will Still - ma è forte. Quando sono arrivato e sembrava che Danso dovesse partire, Jean-Louis Leca (il direttore sportivo del Lens, n.d.r.) mi ha detto: ‘Non preoccuparti, Kodir c’è ed è pronto.’ Non si sbagliava. Ha un potenziale davvero impressionante".

Sedici gettoni stagionali con la maglia del Lens per Khusanov, protagonista in negativo per l'espulsione rimediata nella sfida persa sul campo del PSG lo scorso 2 novembre.

Una delle poche macchie all'interno di un'avventura francese ai titoli di coda: ad attenderlo c'è l'Inghilterra, in cui avrà modo di farsi notare in un campionato dove la componente fisica ricopre un ruolo importante.

Fin da subito Khusanov è stato accostato a Ruben Dias, data l'aggressività nei contrasti propria del difensore portoghese del Manchester City: un fiore all'occhiello anche dell'uzbeko, che tornerà utile a Guardiola.

Probabilmente, almeno nelle fasi iniziali, Khusanov avrà un ruolo di alternativa ai titolari, pronto a trasformarsi in qualcosa di più concreto col passare delle settimane e all'aumentare dell'esperienza nel torneo più competitivo del pianeta.