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Antonio Torrisi

L'incredibile storia di Cheikh Sarr, il portiere squalificato per aver reagito agli insulti razzisti

Il Rayo Majadahonda ha perso a tavolino per aver lasciato il campo per gli insulti razzisti subiti da Sarr: due turni di squalifica.

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L'episodio ha dell'incredibile, ma è accaduto sul serio. All'83' di Sestao River Club-Rayo Majadahonda, gara di Primera Federacion, in Spagna, Cheikh Sarr non ce la fa più.

E reagisce: per gran parte della partita, come racconterà, è stato insultato con offese a sfondo razziste. E alla rete del 2-1 di Alex Carbonell ha una reazione.

Scavalca i tabelloni pubblicitari e "affronta" uno dei tifosi che lo hanno insultato. Risultato? Espulso. E non solo.

  • CHI È CHEIKH SARR

    Portiere classe 2000, originario di Dakar, nel Senegal, Cheikh Sarr si è trasferito in Spagna nel 2018, iniziando a giocare nelle giovanili del Gimnastic e del Granada. Dallo scorso agosto difende i pali del Rayo Majadahonda.

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  • SARR ESPULSO

    Si diceva, l'arbitro del match, dopo l'episodio, ha estratto il cartellino rosso nei confronti di Cheikh Sarr per la reazione avuta dal portiere.

    Ne nasce un parapiglia che coinvolge le due squadre, ma la squadra ospite reagisce in maniera forte, seguendo il suo estremo difensore.

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  • SCONFITTA A TAVOLINO

    Così, la partita non è finita 2-1, ma 3-0 in favore del Sestao River, con una penalizzazione in classifica di 3 punti e una multa di 3 mila euro per il Rayo.

    Sì, per aver supportato Sarr e, in segno di supporto, non essere rientrato in campo.

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  • SARR SQUALIFICATO PER 2 GIORNATE

    C'è di più, comunque: perché Sarr ha rischiato diverse giornate di squalifica (si parlava addirittura di ventidue turni), salvo poi beccarne "solamente" due.

    Le circostanze, infatti, sono state ritenute "attenuanti" dal Giudice Sportivo, ma il paradosso rimane. Squalificato e sconfitto, a tavolino, per aver reagito al razzismo.

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