Champions League 2024/25, derby italiano nel girone unico? La spiegazione ufficiale dell'UEFA

“La situazione è molto chiara:nella fase iniziale, che noi chiamiamo fase di Lega, cioè le 8 giornate iniziali, non sarà possibile avere nessun derby" ha spiegato Marchetti a margine del Festival della Lega Serie A.

C'è un solo caso per cui i derby tra squadre dello stesso Paese potrebbe verificarsi già nella fase a girone unico della nuova Champions League:

"Si potrebbe verificaresolo se avessimo tutte le squadre dello stesso Paese in un’unica fascia (almeno quattro),il che porterebbe all’impossibilità di compilare tutti gli accoppiamenti previsti. Ma non è questo il caso, quindi non si verificherà in questa stagione".

I derby sono possibili nella fase a eliminazione diretta della Champions League? La risposta in questo caso è sì, fin da subito dopo la fase a girone unico.

Solo da allora, quindi, in caso di qualificazione sarà possibile vedere scontrarsi tra loro Inter, Milan, Juventus, Atalanta e Bologna.

Le squadre partecipanti saranno 36 e non verranno più suddivise in gironi, ma giocheranno in totale otto partite a testa:quattro in casa e quattro in trasferta.

Non sarà dunque neppure un normale campionato con tutte le squadre che si affronteranno tra di loro.

Le 8 partite che ogni squadra disputerà saranno stabilite tramite un sorteggio con divisione in fasce.

A qualificarsi al turno successivo saranno 24 squadre su 36:

• le prime 8 accederanno direttamente agli ottavi di finale e saranno teste di serie, non potranno affrontarsi tra loro e avranno il beneficio di giocare la gara di ritorno in casa
• le squadre classificate dal 9° al 24° posto si sfideranno invece in un turno preliminare per accedere agli ottavi, con quelle dal 9° al 16° che saranno teste di serie, non potranno affrontarsi tra loro e giocheranno quindi la gara di ritorno in casa
• le squadre dal 25° al 36° posto saranno invece eliminate da tutte le competizioni europee, senza retrocedere in Europa League come accadeva nelle edizioni precedenti

Marchetti, infine, ha smentito l'ipotesi che l'UEFA possa cambiare il tradizionale inno della Champions League: "Non lo cambiamo, ma il maestro ha fatto qualche piccolo riarrangiamento. Chi conosce la musica si accorgerà dei cambiamenti. Un orecchio un po’ accorto lo percepirà, però l’inno rimarrà quello".