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castan roma 2015 16 azioneGetty

Castan e la rivelazione su Spalletti dopo l'operazione al cervello: "Mi disse che il mio livello era il Frosinone"

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La vita e la carriera di Leandro Castan sono state sconvolte dalla gravissima malattia che lo aveva colpito quando giocava alla Roma.

A raccontare quel periodo è l'ex difensore brasiliano, che intervistato dal 'Corriere della Sera' svela anche un retroscena sul suo rapporto con Luciano Spalletti.

L'ex Ct, dopo l'operazione al cervello subita da Castan, gli avrebbe spiegato di non ritenerlo più all'altezza di stare alla Roma e che con lui di conseguenza non avrebbe più giocato.

  • LA DIAGNOSI DEL TUMORE

    Castan racconta come ha scoperto di avere un tumore al cervello subito dopo un Empoli-Roma del settembre 2014: "In quei 15’ è finita la mia carriera. È morta una parte di me. Durante il riscaldamento ho sentito un fastidio al flessore. Al termine del primo tempo Maicon ha avvisato Rudi Garcia: 'Castan non sta bene'. Sono stato sostituito. Sono uscito dal campo, per sempre. Tornato a casa, ho iniziato a non stare bene. La mattina successiva la situazione è peggiorata, mi girava la testa. Ho pensato di morire".

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  • IL DIFFICILE RITORNO

    Castan ha cercato di tornare in campo dopo l'operazione al cervello, ma non è stato facile: "Non avevo il controllo del mio corpo. Era terribile.Volevo tornare a essere quello di prima, non accettavo di non poterlo fare. Questo mi uccideva".

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  • COSA HA DETTO SPALLETTI A CASTAN DOPO L'OPERAZIONE

    "Rudi Garcia mi ha sempre protetto, un secondo padre. Con Spalletti ho fatto più fatica. Ero rientrato dall’operazione. Prima della partita contro l’Hellas mi aveva chiamato in ufficio dicendomi che voleva rivedere il vecchio Castan. 'Va bene, ma ho bisogno di giocare', la mia risposta. Contro il Verona sono tornato titolare, giocando però una delle mie peggiori partite.Nei giorni successivi mi ha richiamato in ufficio, mostrandomi una foto del Frosinone. 'Il tuo livello è questo, non puoi giocare qui. Tu con me non giochi più'. Mi è crollato il mondo addosso" ricorda Castan.

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  • IL RITORNO IN BRASILE E IL RITIRO

    Alla fine Castan lascerà la Roma ma resterà in Italia vestendo le maglie di Sampdoria, Torino e Cagliari.

    Poi il ritorno in patria dove ha giocato con Vasco da Gama e Guaranì prima di annunciare il ritiro otto anni dopo l'operazione al cervello.

    Questo il messaggio postato da Castan il 12 luglio 2022: "Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato: il professore Maira, la Roma e Walter Sabatini che è stato come un padre per me. Rudi Garcia che mi ha dato tutto il suo sostegno e i tifosi: grazie agli amici italiani che mi hanno aiutato in questo percorso. Mi perdonerete per qualcosa, ma io ricorderò solo cose buone: un abbraccio grande da Leo Castan".

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