Caso curve, Inzaghi e Calhanoglu patteggiano la squalifica per i contatti con gli ultras: non ci saranno per Inter-Verona

Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu hanno patteggiato una giornata di squalifica con la Procura FIGC per il caso curve.

Il turco viene squalificato per la "violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali di cui all’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, che devono caratterizzare il comportamento dei soggetti di cui all’art. 2 del Codice di Giustizia Sportiva in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva, sia in via autonoma che in relazione al precetto di cui all’art. 25, comma 10, del Codice di Giustizia Sportiva, che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, avuto rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato “Curva Nord".

Una giornata anche per Inzaghi "in violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali di cui all’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, che devono caratterizzare il comportamento dei soggetti di cui all’art. 2 del Codice di Giustizia Sportiva in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva, sia in via autonoma che in relazione al precetto di cui all’art. 25, comma 10, del Codice di Giustizia Sportiva, che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato “Curva Nord”;

Dopo essere stati ascoltati nelle scorse settimane dal procuratore Chiné, Inzaghi e Calhanoglu hanno preferito patteggiare per evitare il processo sportivo e ottenere così una sanzione ridotta.

Inzaghi inoltre pagherà una multa di 15mila euro, la metà rispetto a Calhanoglu che ne pagherà 30mila.

Sia l'allenatore che il centrocampista turco sconteranno il turno di squalifica per il caso curve nella prossima partita di campionato dell'Inter, ovvero sabato contro il Verona.

Javier Zanetti, vicepresidente dell'Inter anche lui entrato in contatto con alcuni ultras coinvolti nell'inchiesta, ha patteggiato una multa di 14.500 euro.

L'argentino ha commesso la "violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali di cui all’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, che devono caratterizzare il comportamento dei soggetti di cui all’art. 2 del Codice di Giustizia Sportiva in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva, sia in via autonoma che in relazione al precetto di cui all’art. 25, comma 10, del Codice di Giustizia Sportiva, che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato “Curva Nord”.

Non c'è prova, invece, che l'Inter abbia regalato dei biglietti per la finale di Champions League 2023 e la società nerazzurra resta parte lesa nell'inchiesta della Procura di Milano. L'Inter pagherà comunque 70mila euro di multa per responsabilità oggettiva.

Tutto regolare invece nell'operato del presidente nerazzurro, Giuseppe Marotta, che ha sempre comunicato alla Digos e alla Procura federale gli incontri avvenuti con i tifosi dell'Inter tramite una PEC per motivi di ordine pubblico.

Anche la società rossonera, coinvolta nell'inchiesta della Procura di Milano, ha patteggiato con la Procura FIGC e pagherà un'ammenda di 30mila euro.

Il Milan paga "per i comportamenti ascritti ai Sig.ri Davide Calabria e Fabio Pansa, all’epoca dei fatti Supporter Liaison Office (SLO) tesserato per la società A.C. Milan S.p.A".