Cartellino rosso per Calhanoglu: l'Inter resta in 10 nel primo tempo nell'amichevole contro il Monaco

Nel primo tempo, l’arbitro non tarda a mettere mano ai cartellini.

Il primo giallo del match arriva al 18’, quando Calhanoglu commette un fallo tattico su Camara, interrompendo la ripartenza a campo aperto del centrocampista del Monaco.

Al 36’ arriva l’episodio chiave: Calhanoglu porta palla in mezzo al campo, se la allunga e, nello slancio, colpisce in modo involontario Vanderson. L’arbitro non fa sconti e decide per il secondo cartellino giallo, che vale l’espulsione del centrocampista nerazzurro.

Il rosso estratto dall'arbitro fa scattare l'ira della panchina nerazzurra, che non capisce il motivo della decisione dell'arbitro.

Il direttore di gara si reca poi a bordo campo, dove estrae un altro giallo, questa volta verso un collaboratore di Chivu, ovvero Kolarov.

Non è però solo la panchina dell’Inter a protestare per l’espulsione.

Anche il tecnico del Monaco, Adi Hütter, si è avvicinato all’arbitro chiedendo spiegazioni sulla decisione, ritenuta eccessiva per un’amichevole estiva.

L’incontro, infatti, era stato pensato per testare la condizione atletica e mettere in pratica quanto provato in allenamento, in un contesto competitivo ma comunque equilibrato.

Ritrovarsi a giocare oltre un tempo in superiorità numerica stravolge inevitabilmente le dinamiche della gara e finisce per alterarne l’equilibrio, rendendo meno utile il test per entrambe le squadre.

Ancor prima dell'espulsione di Calhanoglu, l'arbitro ha estratto un cartellino giallo anche nei confronti di Lautaro.

Il capitano dell'Inter, infatti, ha esagerato con le proteste nei confronti del direttore di gara, con quest'ultimo che ha interrotto il gioco per punire l'attaccante argentino con l'ammonizione.

Un clima per nulla disteso, dunque, nonostante si tratti di una semplice amichevole estiva.