Cambia la durata massima dei contratti dei giocatori in Italia: svolta in arrivo per il calciomercato, quanto possono durare

Fino ad oggi una società di calcio poteva tesserare un giocatore al massimo per cinque anni.

Una volta che il nuovo Decreto legge verrà promulgato dal Presidente della Repubblica, invece, i calciatori potranno firmare con una nuova società fino ad un massimo di otto anni.

Come spiegato dall'avvocato Mattia Grassani al 'Corriere dello Sport', la modifica tornerà molto utile alle società.

Le squadre potranno trasformare i contratti dei calciatori in un asset a lungo termine, senza la necessità di ridiscutere le cifre degli accordi dopo pochi anni. O a volte pochi mesi.

Inoltre diminuiranno le quote di ammortamento annue dei cartellini, ma solo per la contabilità italiana. Ai fini UEFA, come già succede per il Regno Unito, conterà sempre l'ammortamento sui cinque anni. 

La modifica della durata dei contratti potrebbe portare a novità anche sulla possibilità di rescindere gli stessi da parte dei calciatori.

Secondo le attuali norme FIFA un giocatore over 28 può recedere dopo due stagioni altrimenti ne occorrono tre.

Termini che adesso potrebbero cambiare: Grassani ipotizza un periodo "protetto" allungato da 2 a 4 anni in caso di over 28 e da 3 a 5 in caso di under 28. 

Per procedere però servirà ovviamente un lungo e approfondito confronto tra le parti in causa.