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Petar KovacikYouTube

La strana estate di Petar Kovacik, primo acquisto del Como: ha già lasciato la squadra

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Petar Kovacik è un nome che, ai più, dice poco se non nulla. Ed è comprensibile, trattandosi di un ventiduenne terzino destro slovacco che fino a oggi ha giocato soltanto in patria.

Kovacik, in realtà, è stato il primo acquisto del Como nella sessione estiva di mercato conclusa meno di una settimana fa. Ma è anche il protagonista di un'estate insolita: dopo zero presenze nella squadra di Cesc Fabregas, ha cambiato nuovamente aria.

La Polonia: questo è il suo nuovo destino. Nella serata di mercoledì, lo Jagiellonia ha infatti annunciato l'arrivo di Kovacik dal Como, sfruttando il fatto che il calciomercato locale in entrata sia ancora aperto.

  • BLOCCATO A GENNAIO

    Il Como, evidentemente, aveva visto da tempo qualcosa di speciale in Kovacik. Il club dei fratelli Hartono lo ha pescato nel Podbrezova, formazione della massima serie della Slovacchia, già durante il mercato di gennaio. Ma in quell'occasione ha deciso di posticipare il suo arrivo in Italia, lasciandolo in prestito al club di appartenenza per altri sei mesi, dunque fino alla conclusione del 2023/2024.

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  • L'ACQUISTO IN ESTATE

    Durante l'estate, quindi, il Como ha effettivamente messo le mani su Kovacik, acquistandolo a titolo definitivo. Lo slovacco è così diventato il primo acquisto in ordine cronologico dei lariani per la nuova avventura in Serie A: l'annuncio ufficiale del suo arrivo in Italia è arrivato il 3 giugno, a mercato formalmente ancora chiuso.

    “Sono estremamente felice per questo trasferimento – diceva Kovacik dopo la firma – Quando ho saputo che nel club lavora un personaggio come Cesc Fabregas, è stata per me una sensazione incredibile. Gli appassionati di calcio sanno che tipo di giocatore era e cosa ha ottenuto. Non vedo l’ora di lavorare con lui e con l’intero club”.

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  • MAI CONVOCATO

    Kovacik, in realtà, ha fatto parte unicamente del ritiro estivo giocando in amichevole. Ma non ha mai messo piede in campo con il Como in partite ufficiali. Anzi: non è mai stato nemmeno convocato da Fabregas. Né nell'unica partita disputata in Coppa Italia, e persa ai calci di rigore contro la Sampdoria, né nelle tre di campionato, contro Juventus, Cagliari e Udinese.

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  • IN POLONIA

    Da qui la decisione del Como di lasciarlo partire dopo pochi mesi, con l'intento di fargli acquisire la necessaria esperienza in vista di un possibile ritorno in Italia: il trasferimento allo Jagiellonia è infatti in prestito secco. I polacchi hanno comunicato ufficialmente il buon esito dell'operazione con il Como.

    “Tutto è successo molto rapidamente – ha spiegato Kovacik – Il club mi ha detto che dovevo andare in prestito. Insieme all'agente abbiamo cercato le opzioni disponibili e lo Jagiellonia era, a nostro avviso, la migliore. Questo è un club che gioca in Conference League e l'Ekstraklasa è un campionato forte. Ora sono qui, voglio giocare”.

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