E invece, decisamente a sorpresa, il campionato ucraino 2022-2023 riparte "regolarmente". Virgolette d'obbligo, naturalmente, se si pensa alla situazione terribile e surreale nella quale versa la quasi totalità del Paese il 23 di agosto, quando il match tra Shakhtar e Metalist 1925 segna la ripartenza:la gara finisce 0-0, ma a fare notizia non sono i risultati bensì il fatto che l'indomani la gara tra Rukh Lviv e Metalist Kharkiv dura 4 ore e viene interrotta per ben tre volte: il suono delle sirene infatti, obbliga le squadre a lasciare il campo e ad andare a cercare riparo: l'allarme bomba non è certo uno scherzo.
Ai nastri di partenza ci sono sempre 16 squadre, le stesse della stagione precedente eccezion fatta per il Desna Černihiv e del Mariupol: i danni subiti dalle due città sono enormi ed è impossibile per i due club ripartire, cesseranno di esistere. Kryvbas Kryvyj Rih e Metalist prenderanno il loro posto. Le gare si giocano in un clima surreale, ma eccezion fatta per Charkiv, troppo vicina al confine russo, tutte le città riabbracciano il campionato nazionale.
Gli stadi vengono dotati di rifugi e sirene, si gioca con gli occhi spesso verso il cielo, ma pian piano quel pallone che rotola inizia a fungere anche da diversivo, da distrazione, da evasione.
A vincere il campionato è lo Shakhtar Donetsk, guidato dal croato Jovicevic, al secondo posto si piazza il Dnipro-1, che vanta anche il capocannoniere stagionale, l'ucraino Artem Dovbyk che a fine stagione otterrà il trasferimento nella Liga, al Girona.