Calcio d'angolo agli avversari se il portiere tiene troppo il pallone: ufficiale la modifica dell'IFAB al regolamento

La novità regolamentare più rilevante è senza dubbio quella relativa alla limitazione delle perdite di tempo da parte dei portieri: sostituita del tutto la norma (ormai desueta e applicata in rarissimi casi) dell'assegnazione di un calcio di punizione indiretto in caso di pallone trattenuto per oltre sei secondi.

A partire dal prossimo 1° luglio, se un estremo difensore tratterrà il pallone per più di otto secondi, sarà assegnato un calcio d'angolo alla squadra avversaria. L'arbitro mostrerà un conto alla rovescia visivo per i cinque secondi finali sugli otto totali.

L'IFAB, inoltre, ha introdotto anche delle altre modifiche esplicitate qui nel dettaglio:

• regola 8.2 (restituzione della palla): se la palla è fuori dall’area di rigore quando il gioco viene interrotto, viene restituita alla squadra che ne aveva o ne avrebbe preso il possesso, se ciò è chiaro all’arbitro; altrimenti, viene restituita alla squadra che l’ha toccata per ultima. La palla viene rimessa in gioco nella sua posizione del momento in cui il gioco è stato interrotto;
• regola 9.2 (palla in gioco): verrà assegnato un calcio di punizione indiretto senza sanzione disciplinare se un dirigente della squadra, un sostituto, un giocatore sostituito o espulso o un giocatore che si trova temporaneamente fuori dal campo di gioco tocca la palla mentre sta uscendo dal campo di gioco e non vi era alcuna intenzione di interferire in modo scorretto.

Sotto la lente d'ingrandimento anche il protocollo VAR, leggermente rivisto per quanto riguarda la prospettiva del direttore di gara, a cui sarà concesso di fare un annuncio dopo una revisione diretta delle immagini o un controllo prolungato.

In occasione di un calcio di rigore, invece, l'assistente dovrà posizionarsi in linea col punto di battuta e non col portiere.

È stato infine valutato positivamente l'utilizzo delle bodycam per gli arbitri: dopo i primi test avvenuti nel calcio amatoriale inglese, l'obiettivo è quello di allargare a macchia d'olio questa pratica anche nei contesti più prestigiosi.

Non a caso, la FIFA ha intenzione di implementare le bodycam ai prossimi Mondiali in programma tra Canada, USA e Messico nell'estate del 2026.