Pubblicità
Pubblicità
Barcelona La Masia GXFGetty/GOAL

Caduta e rinascita de 'La Masia': come l'accademia del Barcellona ha ricominciato a sfornare talenti

Pubblicità

Il Barcellona ha ancora una volta battuto ogni record, anche se stavolta i risultati ottenuti in campo non c'entrano: il riferimento è alla rinnovata tendenza di schierare giocatori al di sotto dei 18 anni d'età nell'undici titolare.

Uno scenario concretizzatosi nel ritorno degli ottavi di Champions League, quando Xavi ha deciso di lanciare dal 1' i due classe 2007 Cubarsì e Yamal; senza dimenticare il 20enne Fermin Lopez, schierato a centrocampo e decisivo con la rete del provvisorio 1-0 catalano.

A questi vanno aggiunti anche Hector Fort e Marc Guiu, a cui Xavi ha concesso spazio nel corso della stagione: un segnale importante di vera e propria rinascita per la celebre Masia, tornata a produrre talenti in grado di incidere alla grande anche in prima squadra.

  • Pep Guardiola Barcelona UCL trophyGetty Images

    GLI INIZI AI TEMPI DI GUARDIOLA

    La Masia è sempre stata una fucina di talenti, già quando a sedere sulla panchina del Barcellona c'era Pep Guardiola: lo stesso tecnico catalano beneficiò della presenza di giocatori cresciuti nell'accademia blaugrana per il suo ciclo vincente, a partire da Messi, Iniesta, Xavi, Puyol e Valdes, spina dorsale di quella squadra mitica.

    Guardiola, anch'egli prodotto della Masia, attinse a piene mani da questa autentica fabbrica di talenti: ebbe il merito di portare in prima squadra Sergio Busquets, diede fiducia a Thiago Alcantara e fu artefice del ritorno di Gerard Piqué dopo il prestito al Manchester United.

  • Pubblicità
  • Ousmane Dembele Josep Maria Bartomeu Barcelona 2017Getty

    BARTOMEU E GLI ANNI BUI

    Le cose cambiarono quando alla presidenza, dopo la prima era Laporta, arrivò Josep Maria Bartomeu nel 2014. L'ex numero uno ebbe un approccio diverso nei confronti della Masia, oscurata da campagne acquisti milionarie.

    Tante operazioni esose che col passare del tempo si sono rivelate dannose, non solo a livello economico: il pensiero va a Coutinho, Malcom, Dembélé e Griezmann, tutti non all'altezza delle aspettative sul proprio conto.

    E, quasi a chiusura di un cerchio, l'addio di Messi nel 2021 fa ancora oggi riflettere: un divorzio sancito dalla cattiva situazione finanziaria del Barcellona che, dando maggiore spazio e visibilità alla Masia, forse avrebbe evitato questo triste scenario.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • Giovani dos Santos Ricardo Osorio Barcelona Stuttgart Champions League 2008Crédito: Getty

    'IL NUOVO MESSI'

    Per anni, il Barcellona ha cercato il 'nuovo Messi' tra le proprie fila: il primo fu Bojan, poi toccò a Giovani dos Santos e a Riqui Puig, senza dimenticare Gerard Deulofeu.

    La sola associazione al fuoriclasse argentino si è rivelata una maledizione per molti giocatori, finiti nel tritacarne della pressione.

  • 20240208 Ronald Koeman(C)Getty Images

    KOEMAN E LA VENTATA D'ARIA FRESCA

    Le cose sono cambiate con l'approdo in panchina di Ronald Koeman, a cui va dato il merito di essere tornato a pescare a piene mani dalla Masia nel rispetto dello storico legame che unisce la prima squadra del Barcellona e l'accademia.

    L'olandese ha dato spazio ad Ansu Fati, ha fatto esordire Gavi e ha concesso minuti importanti a Pedri: la sua era non è ricordata per le grandi vittorie, ma l'apporto di Koeman in termini di valorizzazione dei giovani resta sotto gli occhi di tutti.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • laporta xaviGetty Images

    XAVI E I SUOI RAGAZZI

    Xavi non ha fatto altro che proseguire sulla strada intrapresa da Koeman, rendendo i prodotti della Masia degli elementi imprescindibili per il suo undici titolare.

    Questa stagione sta vedendo l'esplosione ad altissimi livelli di Yamal e Cubarsì, nati entrambi nel 2007 e destinati a recitare un ruolo di prim'ordine nei prossimi anni.

    Nella sua esperienza da allenatore, Xavi ha fatto debuttare in prima squadra ben quindici talenti provenienti dalla Masia, il che ha contribuito al ritorno della storica accademia sulla mappa blaugrana.

  • Xavi Gavi 2023-24 Getty

    COSA RISERVERÀ IL FUTURO?

    Ora per il Barcellona c'è l'arduo compito di affrontare il futuro e di tener testa al Real Madrid, dove Florentino Perez è pronto ad annunciare l'acquisto a parametro zero di Kylian Mbappé, dopo quello già ufficiale della stellina brasiliana Endrick.

    A rendere il tutto più complicato, c'è anche l'incertezza gestionale vigente in Catalogna, dove si sta provando a convincere Xavi a rimanere dopo il clamoroso annuncio dell'addio a fine stagione: l'idea sarebbe quella di proseguire con l'ex centrocampista, ritenuto il più adatto a coltivare questa ondata di giovani talenti.

    A regnare è uno stato di assoluta precarietà dunque, con la consapevolezza di poter quantomeno contare sul rinnovato apporto della Masia: tornata a produrre campioni 'in miniatura' per il bene del Barcellona e dei suoi tifosi.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0