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Tonali BobanGetty/GOAL

Boban tuona contro la cessione di Tonali: "Per venire al Milan aveva rifiutato la Juventus"

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Zvonimir Boban è tornato a commentare la Champions League su Sky e nell'occasione non ha lesinato critiche.

Nel mirino del croato sono finiti Kenan Yildiz, il portiere del PSV Benitez ma soprattutto Fonseca e più in generale il Milan.

L'ex dirigente rossonero, d'altronde, si era già espresso in termini critici nei confronti del club in una recente intervista a 'La Gazzetta dello Sport'.

Tra le mosse maggiormente criticate da Boban c'è sicuramente la cessione di Sandro Tonali al Newcastle.

  • IL NO DI TONALI ALLA JUVENTUS

    "Il Milan ha venduto Tonali, il suo miglior giocatore italiano e legatissimo alla maglia. Vederlo lontano da Milano è un dispiacere, queste cose poi si pagano. Per venire al Milan ha rifiutato la Juventus che aveva offerto 42 milioni al Brescia: sono quei valori che non si devono perdere mai", ha ricordato Boban dopo la gara contro il Liverpool.

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  • LE CRITICHE DI BOBAN

    Più in generale il croato è stato molto critico nei confronti del Milan: "Non c'è costruzione di gioco, i due centrali sono molto lenti e impacciati, non hanno coraggio e personalità per giocare la palla in avanti. In mezzo al campo non c'è nessuno che si prenda le responsabilità per fare delle cose più concrete, importanti, per fare arrivare la palla agli esterni o agli attaccanti. Poi per un'ora giocano sulla destra? Non ho capito. Mai vista una palla a sinistra per Theo o Leao. Non è logico giocare per un'ora soltanto sulla destra, quindi probabilmente è stata una scelta. La cosa più preoccupante è stata la mancanza di reazione sul 3-1. Solo Abraham ha fatto qualcosa di buono, ma manca un leader evidentemente. C'è tanto da costruire". 

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  • LA POLEMICA CON IBRAHIMOVIC

    Prima della gara Boban era stato protagonista di un botta e risposta con Zlatan Ibrahimovic.

    Parlando del proprio ruolo, lo svedese intervistato da 'Sky' si è rivolto all'ex giocatore: "Neppure Boban lo ha capito...".

    "Nessuno lo ha capito, a dire la verità", gli ha risposto Boban.

    Pronta la replica di Ibrahimovic: "Il mio ruolo è semplice: comando io, lavoro in silenzio, sono il boss e tutti gli altri lavorano per me".

    A quel punto Boban ha chiuso lo scambio con lo svedese: "Grazie per aver chiarito".

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