Caso Benzema, è stato escluso dal ritiro dell'Al-Ittihad: "Bloccato da un ciclone"

Benzema si sarebbe dovuto presentare a Jeddah venerdì 12 gennaio. Ma in realtà non si è visto. E così, per ordine di Gallardo l'attaccante francese non prenderà parte al ritiro di due settimane che prenderà il via oggi, domenica 14 gennaio, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti.

Nel corso del ritiro, l'Al Ittihad preparerà la seconda parte della stagione e affronterà in amichevole l'Al Bataeh e lo Shabab Al Ahli, due formazioni locali. Ma senza Benzema, se il caso non si ricomporrà.

Secondo 'Marca', però, ci sarebbe una motivazione dietro al mancato ritorno di Benzema in Arabia Saudita: l'ex Real ha fatto sapere al quotidiano, attraverso il proprio entourage, di essere rimasto bloccato nelle Isole Mauritius, dove si è recato in vacanza durante la pausa invernale, a causa di un ciclone.

Si tratta nello specifico del ciclone Belal, che negli ultimi giorni si è avvicinato non solo alle Mauritius, ma anche alle Isole della Riunione, nell'Oceano Indiano. Air France e altre compagnie aeree sono state costrette ad adottare significative modifiche ai propri voli.

Le voci di una rottura tra Benzema e l'Al-Ittihad arrivano da lontano. Dagli ultimi giorni del 2023, per la precisione, nei quali il francese ha saltato più di un allenamento, rendendosi apparentemente irreperibile e scatenando voci e illazioni da parte della stampa saudita.

"Benzema è andato a Madrid per motivi personali - ha detto un dirigente, rimasto anonimo - ha chiesto tre giorni di permesso che il club gli ha concesso. Karim è un professionista ed è legato alla squadra".

Sta di fatto che negli stessi giorni, segnati peraltro da una tremenda sconfitta per 5-2 contro l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, Benzema si è pure cancellato dai social network, rendendo ancor più fitto il mistero sul suo rapporto con l'Al-Ittihad.

Annunciato in pompa magna in estate, convinto anche dalle proprie origini musulmane a trasferirsi in Arabia Saudita, Benzema non è riuscito a corrispondere fino in fondo le aspettative dell'Al Ittihad. Non tanto nei numeri (9 reti in 15 presenze in campionato, non male), quanto per tutto il resto.

Dal momento del suo arrivo, voci e polemiche hanno iniziato a contornare l'ambiente dell'Al-Ittihad. Tra presunti dissapori con l'ex allenatore Nuno Espirito Santo e un'incompatibilità tattica con il centravanti marocchino Hamdallah, che non avrebbe preso benissimo la scelta del club di inserire in rosa un tale pezzo da novanta nel suo stesso ruolo.

La classifica dei campioni in carica è assolutamente mediocre: 28 punti in 19 giornate contro i 53 della capolista Al-Hilal. Oltre alla precoce eliminazione dal Mondiale per Club, disputato proprio a Jeddah a dicembre. Un mezzo disastro.