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 Adrien Rabiot MilanGetty Images

Benatia svela l'incontro finale con Rabiot prima del passaggio al Milan: "Era meglio considerare la sua partenza"

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Il Marsiglia pensava di aver definitivamente voltato pagina dopo la lite tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe. Ma Medhi Benatia è tornato su questo episodio scottante che ha segnato una svolta nella stagione del club. 

In un'intervista rilasciata martedì a Le Monde, il direttore sportivo marsigliese ha confermato la propria vicinanza al calciatore francese, senza esitare però a criticare l'atteggiamento del suo entourage, accusato di aver aggravato la situazione. 

Dichiarazioni che riportano alla ribalta una questione delicata, a poche settimane dal trasferimento di Rabiot al Milan.

  • GFX Adrien Rabiot Jonathan RoweGetty/GOAL

    "QUANDO SI È INTROMESSA LA SUA FAMIGLIA..."

    Lo scorso 15 agosto, lo spogliatoio del Marsiglia è esploso dopo la sconfitta a Rennes (1-0). Rabiot e Rowe hanno infatti litigato nei corridoi del Roazhon Park. Per punirli l'OM li ha prima allontanati dal gruppo, e pochi giorni dopo i due giocatori sono stati messi sul mercato. L'inglese ha prima firmato con il Bologna, poi il francese è approdato al Milan. Tuttavia, Benatia non nasconde il suo affetto nei confronti di Rabiot. 

    "Sono molto legato ad Adrien, mi piace molto - ha detto a Le Monde - L'ho sempre detto, prima, durante e dopo l'episodio. Ma purtroppo c'è stato questo evento che, secondo me, è andato troppo oltre e poi è degenerato quando si è intromessa la sua famiglia... È un peccato, perché è una persona fantastica e un grande professionista. Avremmo voluto che la questione fosse risolta in modo diverso. Dal punto di vista umano, sono solo triste di non vederlo più quando arrivo qui... Ecco, gli auguro solo il meglio".

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  • Veronique rabiot(C)Getty images

    LA VERSIONE DI VERONIQUE RABIOT

    Il caso aveva già assunto una dimensione mediatica quando Veronique Rabiot, madre e consulente del calciatore, aveva difeso suo figlio su RTL: "Cosa significa "violenza inaudita"? Nessuno è rimasto ferito, nessuno è andato in ospedale, non ci sono stati nasi rotti, labbra spaccate, punti di sutura, quindi non capisco bene. 'Violenza inaudita', non ci credo", aveva dichiarato. Parole che avevano provocato un certo disagio, dato che i dirigenti marsigliesi erano già alla ricerca di una via d'uscita dalla crisi.

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  • Adrien Rabiot MarseilleGetty Images

    L'INCONTRO PRIMA DELL'ADDIO

    Nonostante l'incidente, Benatia afferma di aver preso in considerazione la possibilità di tenere il giocatore: "O Adrien decideva di fare ciò che era necessario per poterlo reintegrare, oppure gli avremmo facilitato le cose affinché potesse andare altrove. Ho parlato con lui qualche giorno prima che partisse per la nazionale, per circa un'ora. Ho percepito che era affezionato all'OM, ma allo stesso tempo riteneva di aver fatto il massimo per ricomporre i pezzi... Quindi era meglio considerare la sua partenza".

  •  Adrien Rabiot MilanGetty Images

    "DIMOSTRATA LA NOSTRA GRATITUDINE"

    Alla fine Rabiot è approdato al Milan. Un trasferimento stimato in sette milioni di euro, una cifra relativamente bassa per un giocatore del suo calibro. Benatia ha giustificato questa transazione: "Nel suo contratto c'era una sorta di gentlemen agreement".

    Il dirigente ricorda che il giocatore era arrivato a parametro zero e aveva accettato uno stipendio inferiore al proprio valore reale. "È anche un modo per dimostrare la nostra gratitudine".

    Una dichiarazione che lascia intendere che, nonostante le tensioni, la separazione è avvenuta senza rancore. Ma non certo senza rimpianti.

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