Pubblicità
Pubblicità
De Laurentiis Cubarsì Fermin Lopez Yamal Barcelona Napoli GFXGOAL

Gap, Masia e la Scugnizzeria mai nata: cosa lascia Barcellona-Napoli

Pubblicità

Masia batte Scugnizzeria e vola ai quarti.

Barcellona-Napoli - vista la notte da sogno vissuta dai gioielli blaugrana - potrebbe essere riassunta così, con Pau Cubarsì, Fermin Lopez e Lamine Yamal a spegnere gli azzurri. Stelle lucenti a Montjuic, bagliori ad illuminare il proscenio della Champions. E pazienza se non era il Camp Nou.

Il tris calato sul tappeto verde da Xavi ha fatto saltare i piani di Calzona, rimesso a nudo le pecche stagionali dei Campioni d'Italia e riportato alla mente un gap oggettivo che affonda le sue radici anche nella carenza di rifornimenti per il serbatoio che collega vivaio partenopeo e prima squadra.

  • CUBARSÌ, FERMIN E YAMAL INCUBI DEL NAPOLI

    Cubarsì si è destreggiato come un veterano, annullando Osimhen. Letture corrette, forza fisica, personalità, intelligenza ed un piede educatissimo a sventagliare palloni in fase di costruzione: se Xavi gli ha dato le chiavi della difesa a 17 anni, un motivo doveva pur esserci.

    Fermin Lopez è partito titolare per sopperire all'emergenza infortuni che hanno ridotto all'osso la mediana del Barça: beh, scelta più azzeccata, nella testa dell'allenatore catalano, non poteva maturare. Il classe 2003 ha spaccato le linee di difesa e centrocampo avversarie con inserimenti, dinamismo e capacità nel sentire la porta, col goal dell'1-0 classica ciliegina su una prestazione masterclass.

    Infine Yamal, per il quale i paragoni col primo Messi si sprecano e - dopo Barcellona-Napoli - probabilmente da oggi fanno un po' meno sorridere. Incontenibile quando parte in velocità, Lamine (2007!) alla corsa abbina una tecnica straripante. Sia lui che Raphinha sono state autentiche spine nel fianco della retroguardia campana, mandando fuori giri Di Lorenzo, Mario Rui e Olivera.

  • Pubblicità
  • LA SCUGNIZZERIA 'FANTASMA'

    L'uscita di scena del Napoli per mano dei talenti della Masia porta a riavvolgere il nastro all'estate 2011, quando - ironia della sorte - alla vigilia del Trofeo Gamper a cui furono invitati gli azzurri Aurelio De Laurentiis si lasciò andare a proclami ambiziosi proprio riguardanti il settore giovanile.

    "Si chiamerà 'Scugnizzeria' e si ispirerà alla Cantera del Barcellona".

    Un'idea pensata ma mai realizzata che, quasi 13 anni dopo, per evidenziare le differenze col Barça torna tremendamente attuale. Non solo in termini economici e tecnici, ma anche progettuali.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • JUAN JESUS: "CUBARSÌ HA UN ANNO IN MENO DI MIA FIGLIA..."

    Emblematico quanto raccolto in mixed zone al termine del match, con le parole di Juan Jesus a rappresentare lo specchio fedele del divario esistente.

    "I giovani del Barcellona sono bravissimi, qui sono abituati a disputare partite così. In Italia abbiamo ancora dinamiche diverse. In campo c'era un 2007 (Cubarsì, ndr) un anno più piccolo di mia figlia. Mi spaventa pure... Spero che anche noi potremo prendere qualche ragazzo dalla Primavera per farlo giocare con noi".

  • IL DIVARIO BARÇA/NAPOLI

    Chi immaginava un Napoli con chances di qualificazione, facendo leva sulle difficoltà di un Barcellona non più degli anni d'oro e protagonista di una stagione all'insegna della discontinuità (dimenticando, probabilmente, il 2023/2024 flop di Osimhen & co.), è stato seccamente smentito dal doppio confronto andato in scena agli ottavi.

    A strapotere tecnico, DNA vincente e ad un'idea di calcio 'storica' basata su qualità e possesso, i catalani hanno affiancato forza e freschezza fornite dalla propria Cantera.

    Tra andata e ritorno - tralasciando sfortuna o episodi arbitrali - i partenopei ci hanno provato, hanno lottato, sono rimasti in partita e sono usciti anche a testa abbastanza alta, ma la capacità dei blaugrana di affondare ad ogni cambio di passo ed iniziativa lascia pochi margini a chi pensava ad un Napoli in grado di competere coi ragazzi di Xavi.

    Amarezza, tanta, da trasformare in spunto di riflessione.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0