Il moto perpetuo? Non esiste. Impossibile ottenerlo? Anche un pendolo, prima o poi, interrompe il suo oscillare a causa dell'attrito. La sua lunga capacità oscillatoria, però, è stata comunque spunto per decrivere un leggendario interprete della fascia come Marcos Cafu, campione di tutto con Brasile, Roma e Milan.
All'oscillamento continuo del pendolo, Cafu deve il suo soprannome di Pendolino anche all'ononimo treno, capace di correre percorrere le tratte dell'Italia ad una velocità del 30% superiore rispetto a quella dei convogli tradizionali.
Tutto basato sulla velocità, nel ruolo probabilmente più difficile in termini di percorrenza. Perchè mediani, attaccanti, liberi e mezz'ale hanno il loro bel da fare, ma percorrere tutto il campo avanti e indietro mantenendo la stessa lucidità per tutti i 90 minuti è un'altra cosa.
Cafu per primo, e più avanti come omaggio al brasiliano ed elogio al proprio idolo, anche David Balleri è passato alla storia del calcio italiano come Pendolino. Eroe dei gregari.
