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Arnautovic InterGetty

Arnautovic scala le gerarchie dell'attacco all'Inter: ora è la prima scelta dietro Lautaro e Thuram

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Una notte incredibile, proprio a poche ore dal compleanno numero 117: l'Inter riscopre il tratto pazzo del suo DNA nel match di San Siro portato a casa con immane fatica al cospetto di un Monza quasi commovente, a un passo dall'impresa che avrebbe dato un po' di lustro a una stagione decisamente negativa.

Una vera prova d'orgoglio dei campioni d'Italia che, sotto di due reti, hanno avuto la forza di rimontare fino al 3-2 finale: una scalata che reca anche il nome di Marko Arnautovic, decisivo allo scadere del primo tempo con l'incornata che ha rimesso sui giusti binari la sfida per i nerazzurri.


Per l'austriaco un ultimo mese all'insegna delle gioie personali, come mai era accaduto prima d'ora: un rendimento tale da consentirgli di scalare le gerarchie offensive, ponendosi immediatamente dietro ai titolarissimi Lautaro e Thuram nelle scelte di Inzaghi.

  • GOAL FONDAMENTALE

    La zuccata di Arnautovic a ridosso del duplice fischio di Zufferli si è rivelata vitale per l'Inter e, al contrario, una mazzata in piena regola per le ambizioni di un Monza capace di portarsi sullo 0-2 grazie a Birindelli e all'autentica prodezza dell'ex Keita Balde.

    Uno spunto d'istinto puro per l'austriaco, glaciale di fronte a Turati in seguito alla sponda aerea di Dumfries: una rete fondamentale per approcciare il secondo tempo nel migliore dei modi sotto l'aspetto psicologico.

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  • TRE RETI NELL'ULTIMO MESE

    Con questo sono cinque ora i goal stagionali di Arnautovic, tre dei quali arrivati nell'ultimo mese: ad aprire le danze era stato un altro colpo di testa determinante, quello necessario per avere la meglio su una coriacea Fiorentina a Milano lo scorso 10 febbraio.

    L'austriaco si è poi ripetuto con la prodezza valevole il momentaneo 1-0 sulla Lazio nei quarti di finale della Coppa Italia: una conclusione al volo di collo pieno che non ha lasciato scampo a Mandas e ha strappato gli applausi di tutto il 'Meazza'.

    Dopo il subentro nel finale della sfida di Rotterdam in Champions League, Arnautovic ha ritrovato la titolarità ieri sera al posto di Thuram: una scelta azzeccata quella di Inzaghi, che ora può contare su un giocatore completamente immerso nelle dinamiche interne del mondo Inter.

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  • GERARCHIE SCALATE

    Alla luce di questi dati è lecito sostenere la scalata di Arnautovic nelle gerarchie offensive dell'Inter: fatta eccezione per i componenti della 'ThuLa', ora è lui la prima opzione all'interno del reparto avanzato.

    Le prestazioni offerte nell'ultimo mese gli hanno permesso di spiccare il volo rispetto a Correa e Taremi: l'iraniano, in particolare, sembra essere finito addirittura all'ultimo posto, sorpassato anche dal 'Tucu' e condizionato da qualche noia fisica che non lo ha di certo aiutato nel processo di ambientamento.

    Uno scenario difficilmente ipotizzabile ai nastri di partenza della stagione, che rischia di modificare anche il prossimo futuro: nel contratto di Arnautovic, infatti, sarebbe presente una clausola che consentirebbe alla società meneghina di procedere col rinnovo per un'ulteriore stagione, dunque fino al 2026. Ipotesi al momento complicata, ma non da scartare a priori: d'altronde, con un Arnautovic così, tutto è davvero possibile.

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