L'attuale stagione in Ligue 2 vede l'Annecy alternare risultati positivi ad altri negativi: partita con cinque gare senza vittoria (e tre sconfitte) la formazione allenata da Guyot si è ripresa tra novembre e fine gennaio, con otto risultati consecutivi, senza una sbavatura. Un vizio, evidentemente.
In campionato, attualmente, non vince dal 18 febbraio: quattro sconfitte e un pari, nelle ultime cinque. E quindicesimo posto. C'è un "però": la Coupe de France. Nei primi tre turni l'Annecy batte il Diables Combani, il Lyon La Duchère e il Villerupt-Thil.
Al quarto turno supera il Belfort ai rigori: agli ottavi incontra una squadra che fa parte del suo stesso campionato, il Paris FC, la "sorellina" del PSG. Al "Charléty" ci sono quattromila spettatori che esplodono, in festa, quando Boutaib pareggia i conti in pieno recupero, dopo il vantaggio di Farade che aveva illuso l'Annecy al 67'. Rigori: ancora, sì. Chergui sbaglia il settimo, Temanfo no: l'Annecy passa ai quarti.
Solo che, ecco, c'è il Marsiglia. Al "Vélodrome". Tranne quella di apertura, la squadra di Guyot ha giocato solo in trasferta: certo è che il "Vélodrome" non è solo uno stadio. E' un santuario, un luogo sacro.
Al 29' pareggia Veretout, tra il 53' e il 59' ribalta l'Annecy con Mose Sahi Dion e Kevin Mouanga. All'85' "El Nino Maravilla", Alexis Sanchez, sbaglia un rigore. E' un segno: al 96' Mughe pareggia. No, va bene. Non è un segno. Si va ai rigori, per la terza volta consecutiva. Si arriva alla nona serie: pazzesco. Batte Lajugie, vantaggio Annecy: risponde Balerdi, fallito.
L'Annecy per la prima volta nella sua storia si qualifica alle semifinali di Coupe de France, e lo fa da quindicesima in Ligue 2, a +2 dalla zona retrocessione. Alla fine, però, al "Parc des Sports d'Annecy" l'ha spuntata il Tolosa, un sogno infranto da Chaibi all'85'. Non resta che riprovarci nella prossima stagione, con un bagaglio d'esperienza certamente più ampio e con la voglia tipica degli outsider.