Il momento di Anguissa: concorrenza di Gilmour, rinnovo col Napoli in standby e possibile addio in estate

I discorsi tra le parti, intavolati per giungere al rinnovo, risultano in standby: il club di De Laurentiis ha esercitato l'opzione con cui ha prolungato automaticamente l'accordo con Anguissa, ma ciò non sembra bastare.

A fronte di una scadenza posticipata, infatti, 'Il Mattino' spiega come l'entourage del 99 azzurro reclamerebbe un adeguamento dell'ingaggio già ritoccato nel 2022: Anguissa aveva infatti rinnovato fino al 2025, con l'inserimento della clausola (utilizzata) riservata ai partenopei.

Il contratto di Anguissa sarebbe scaduto il 30 giugno, ma come detto l'opzione unilaterale sfruttata dal Napoli adesso porta l'intesa ad esaurirsi nel 2027.

"Frank ha altri due anni - ha rimarcato domenica scorsa il ds Giovanni Manna a 'DAZN' - In questo momento non è argomento di discussione, ne parleremo a fine campionato. Il nostro obiettivo è la Champions League, restiamo tranquilli".

Alla volontà di chi ne cura gli interessi di aumentare lo stipendio, si abbinano i rumors secondo cui il calciatore avrebbe manifestato l'intenzione di misurarsi con un'altra realtà a partire dalla prossima stagione.

La scorsa estate il Napoli - stando a quanto rivelato da 'Sky' - avrebbe rifiutato 15 milioni offerti dal Monaco: nel frattempo, con l'approdo di Conte, Anguissa è tornato ad esprimersi sugli standard (se non superiori) della gestione Spalletti vedendo il proprio valore lievitare nonché raddoppiare.

Insomma, messaggio per le eventuali pretendenti: il camerunense, oggi, costa intorno ai 30 milioni.

A fronte di un rendimento di alto profilo, con 5 goal (e 3 assist) in 30 presenze che rappresentano il record personale della carriera in termini realizzativi, a frenare il ritorno in auge di Anguissa è stato l'infortunio muscolare rimediato a Como.

La lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba destra lo ha costretto ai box contro Inter e Fiorentina e Conte, nel frattempo, ha trovato in Billy Gilmour un sostituto inatteso capace di prendersi il Napoli cambiando i connotati al centrocampo azzurro.

Mezzala anziché play, palleggio e lettura degli spazi: l'ascesa dello scozzese, seppur con caratteristiche diametralmente opposte rispetto a quelle del compagno, dà vita ad un dualismo sulla carta impronosticabile.

Anguissa, tornato per un quarto d'ora a Venezia e titolare per 65' contro il Milan per far fronte all'influenza che ha costretto McTominay al forfait, sta gradualmente ritrovando la forma e per Bologna-Napoli si gioca appunto il posto con Gilmour.

Il recupero dell'ex Manchester United, che ha smaltito i postumi della febbre, inaugura l'interrogativo su chi completerà la mediana insieme all'imprescindibile Lobotka: Billy o Frank? In mezzo a un futuro da scrivere, in vista del monday night del 'Dall'Ara' la palla passa a Conte.