Ancelotti ct del Brasile? Perché è il momento giusto per lasciare il Real Madrid

La Seleçao necessita di chi riesca a gestire le stelle. In primis Neymar, Vinicius Junior e Rodrygo. Un compito non riuscito a Dorival, incapace di rendere un'orchestra una squadra ricca di talento e campioni.

Gioco stagnante e prevedibile, singoli al di sotto dei propri standard: il licenziamento dell'ormai ex ct non ha sorpreso, ma ora serve un sostituto più che all'altezza.

Ancelotti non inventa stratagemmi tattici, ma riesce a tenere unito lo spogliatoio e creare le condizioni ideali per ottenere successi. Proprio ciò di cui ha bisogno il Brasile: motivare i top player e metterli nelle condizioni di esprimersi al meglio. E Carletto, in questo, è un maestro.

L'allenatore di Reggiolo sa essere anche autoritario, senza badare ai nomi né al peso delle individualità: quando c'è da lasciar fuori non si crea scrupoli ed è capace di sopperire a pesanti assenze lasciando invariata la competitività della squadra.

Non a caso, il suo Real, seppur a -3 dal Barcellona resta la squadra da battere sia in Spagna che in Europa.

Dopo aver battuto la Real Sociedad in una sfida al cardiopalma, il Madrid si giocherà l'accesso alla finale di Coppa del Re contro il Barça nonché quello alle semifinali di Champions contro l'Arsenal.

In campionato, invece, il distacco minimo ruoterà molto attorno al Clasico dell'11 maggio che si preannuncia infuocato.

Ancelotti vanta 17 trofei messi in bacheca col Real ma non ha mai centrato il Triplete: ragion per cui, nel caso dovesse farcela, da conquistare coi Merengues resterebbe ben poco.

Ancelotti, pigliatutto nei 5 campionati top d'Europa, non ha mai allenato una Nazionale e ciò ha rappresentato sempre un pallino. Il primo assalto della Federcalcio brasiliana è stato rispedito al mittente con l'idea di rispettare il contratto che lo lega ai Blancos (scadenza 2026), ma a fine stagione gli scenari potrebbero cambiare.

Chi prenderebbe il posto di Ancelotti sulla panchina del Real Madrid? Il profilo ideale sembra quello di Xabi Alonso, che nonostante le rassicurazioni fornite dai dirigenti del Bayer circa una sua permanenza a Leverkusen resta una suggestione caldissima.

Molto dipenderà dalle strategie estive del club tedesco, che potrebbe cedere diversi big come Wirtz: mercato e un 2024/2025 non in linea con l'exploit della scorsa annata, potrebbero portare al divorzio tra l'ex regista e le 'Aspirine'.

E allora, in attesa di capire se Carletto lascerà la Spagna per volare in Brasile, l'intrigo Xabi si conferma… Real.