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Alvaro Rodriguez NXGN GFX

Alvaro Rodriguez: il Real Madrid ha scovato il suo Haaland?

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Forse sarà stato il più inaspettato tra i ‘salvatori’, ma segnando all’85’ il goal che ha permesso al Real Madrid di pareggiare 1-1 contro l’Atletico nell’ultimo derbi madrileño, Alvaro Rodriguez è immediatamente diventato uno dei nuovi eroi dei fedelissimi del Santiago Bernabeu.

Il suo gran goal di testa non ha tuttavia sorpreso coloro che negli ultimi anni hanno seguito da vicino i suoi progressi. Rodriguez è infatti silenziosamente diventato il più importante tra i giocatori sfornati negli ultimi tempi dal prolifico settore giovanile dei Blancos e lo ha fatto soprattutto trasformandosi, negli ultimi tre anni, da ala incline agli infortuni, a centravanti dominante.

Scartato in passato dal Barcellona, Rodriguez a soli diciotto anni sembra avere tutto il potenziale per poter raccogliere l’eredità di Karim Benzema, quando la leggenda francese del Real appenderà gli scarpini al chiodo.

Alto, veloce e devastante con la palla tra i piedi, Rodriguez è stato già accostato, anche da chi lo ha allenato, ad Erling Haaland. Il tempo dirà se riuscirà mai a toccare quelle vette in prima squadra, quello che al momento è certo è che ha tutte le qualità necessarie per poter già giocare con il Real Madrid.

Ma chi è Rodriguez e cosa lo rende così speciale? NXGN ha osservato più da vicino colui che è considerato uno dei talenti più promettenti del calcio spagnolo.

  • Alvaro Rodriguez - Uruguay U20UFA

    GLI INIZI

    Figlio dell’ex attaccante della Nazionale uruguaiana Coquito, Rodriguez è nato a Girona, a circa cento chilometri da Barcellona. Dopo aver impressionato nelle giovanili del Girona, nel 2020 è entrato nel mirino dei migliori club spagnoli.

    Quella del Barcellona è stata la prima società a muoversi per lui visto che, come riferito allora da ‘Sport’, gli osservatori blaugrana era rimasti colpiti dalle qualità del talento allora quindicenne. Rodriguez tuttavia non approderà mai nel club catalano e questo perché i responsabili de La Masia, non lo considereranno un giocatore con il ‘DNA del Barça’.

    Ad approfittarne fu dunque il Real Madrid, sfruttando tra l’altro il fatto che Rodriguez era sempre stato un tifoso dei Blancos.

    Tuttavia non tutti a Madrid restarono subito colpiti da lui. A livello giovanile aveva sempre giocato da ala sinistra e tra i suoi nuovi allenatori erano in diversi a pensare che in realtà potesse essere un altro il suo vero ruolo.

    Una serie di infortuni hanno rallentato il processo del cambiamento di posizione, una volta tornato in campo però, è stato deciso che avrebbe continuato il suo percorso calcistico al Real da punta centrale.

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  • IL GRANDE SALTO

    Rodriguez, da attaccante centrale, ha fin da subito iniziato a brillare con l’Under 19 del Real Madrid, tanto che il tecnico del Castilla, Raul, ha chiesto un filmato di una sua prestazione contro l’Atletico Pinto.

    La leggenda del Real ha intravisto nel giovane talento un qualcosa di speciale e infatti l’ha promosso nella sua squadra, consentendogli di esordire nella terza divisione del calcio spagnolo.

    Rodriguez ha ripagato la fiducia trovano subito la via del goal. Ha marcato la sua prima rete con la maglia del Castilla l’8 gennaio 2022 e, secondo quanto è emerso, ha nel corso dei macinato ore di video delle partite di Romelu Lukaku, al fine di migliorare ulteriormente come centravanti.

    Presto sono arrivati i paragoni con Erling Haaland, giocatore al quale somiglia per corsa, fisico e confidenza con la rete. In questa stagione è diventato titolare inamovibile nel Castilla, scavalcando nelle gerarchie di Raul l’ex stellina del Barcellona Iker Bravo.

    “E’ più veloce di quanto si possa credere, se ha spazio a disposizione semina tutti palla al piede. In area le palle alte sono tutte le sue e inoltre calcia con entrambi i piedi”, ha svelato una fonte del Real Madrid a ‘The Athletic’.

    Convocato per la prima volta in prima squadra nell’ottobre del 2022, ha dovuto aspettare quattro mesi prima di poter esordire in Liga.

    Il suo debutto è stato molto positivo, visto che ha fornito un assist a Marco Asensio per il goal del 2-0 che ha chiuso i conti contro l’Osasuna.

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  • Alvaro Rodriguez Real Madrid AtleticoGetty

    LA CRESCITA

    A Rodriguez è stato affidato un compito non da poco: essere il vice Benzema e non far rimpiangere il Pallone d’Oro 2022 quando viene chiamato in causa.

    Il goal siglato contro contro l’Atletico Madrid suggerisce che non avrà problemi ad assolvere tale ruolo in futuro.

    Anche a livello internazionale si è già messo in mostra, avendo brillato con l’Uruguay ai Campionati Sudamericani U20 chiusi al secondo posto.

    Rodriguez ha segnato cinque goal nel torneo, uno in meno rispetto ai capocannonieri della competizione. La sensazione è quella che potrà portare avanti la grande tradizione dei bomber uruguaiani in Europa.

  • PUNTI DI FORZA

    Rodriguez ha una qualità in particolare che lo aiuterà ad ogni livello: è un finalizzatore micidiale. E’ formidabile in area di rigore e bravo nel gioco aereo.

    Sebbene dal punto di vista atletico non sia all’altezza di Haaland, è così dotato fisicamente da poter trasformare in oro ogni cross.

    E’ inoltre piuttosto veloce per un giocatore della sua altezza ed il passato da ala gli ha consentito di sviluppare anche un dribbling in corsa impressionante.

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  • MARGINI DI MIGLIORAMENTO

    Deve migliorare molto nel primo tocco. Dal punto di vista tecnico a volte appare quasi goffo ed è questo che ha spinto i tecnici del Real Madrid a spostarlo in un’altra zona del campo. E’ un qualcosa che dovrà migliorare in fretta, soprattutto ora che gioca tra i ‘grandi’.

    A lungo tempo infatti, un difetto del genere potrebbe rappresentare un problema per una squadra come quella dei Blancos che propone un gioco basato sul possesso palla. Rodriguez ha tuttavia solo diciotto anni e tutto il tempo dalla sua parte.

    Anche dal punto di vista decisionale può fare meglio, soprattutto in situazioni di contropiede. Il tempo dirà se e come maturerà agli ordini di Carlo Ancelotti.

  • Darwin Nunez celebrate Real Madrid 2022-23Getty Images

    IL PROSSIMO... DARWIN NUNEZ?

    Il paragone più frequente è quello con Haaland, e la cosa ha un senso. Dal punto di vista fisico sono simili, fanno entrambi del ritmo uno tra i punti di forza, sono abili nel gioco aereo e letali sotto porta.

    A Rodriguez manca tuttavia la freddezza in campo di Haaland e per questo potrebbe in realtà essere più simile al suo connazionale Darwin Nunez.

    Entrambi nascono come esterni, ma danno chiaramente il meglio quando agiscono in posizione centrale. Sono tutti e due veloci negli spazi aperti e vanno più in difficoltà quando il ritmo di gioco diventa più lento. Hanno quasi lo stesso peso e a volte possono essere così caotici da risultare imprevedibili.

    Nunez è ovviamente più avanti, ma Rodriguez ha ampi margini di miglioramento.

    Si sono scambiati la maglia dopo l’ultima partita giocata da Liverpool e Real Madrid in Champions League e non sarebbe una sorpresa vederli condividere nei prossimi anni le luci della ribalta rappresentando l’Uruguay.

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  • E ORA?

    Come per qualsiasi giovane che veste la maglia del Real, tutto dipenderà dallo spazio che gli verrà garantito. Giocare con i campioni d’Europa è un compito duro e a volte spietato. Nelle grandi squadre spesso la pazienza è poca e ai talenti più giovani non viene data la giusta continuità.

    Se Rodriguez continuerà tuttavia a farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa, un giorno potrebbero passare a lui quei galloni da titolare che oggi sono di Benzema.

    Sicuramente ha in Ancelotti un suo estimatore, così come confermato dalle parole proprio del tecnico dopo la rete contro l’Atletico: “Il nostro piano è quello di inserirlo stabilmente in prima squadra nella prossima stagione. Pochi hanno le sue qualità e inoltre è alto e forte. Benzema non è il classico centravanti e dunque averne uno con le caratteristiche di Rodriguez è importante per noi”.

    Rodriguez dovrebbe continuare a giocare con il Castilla fino al termine della stagione, al fine di non perdere la giusta condizione fisica, ma non passera molto tempo prima che diventi una delle stelle del Real Madrid.

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