Allegri senza Yildiz per Roma-Juventus: "Non sarà convocato"

“Domani avremo due defezioni: Alex Sandro non è al meglio e Yildiz ha la gastroenterite, di conseguenza non partiranno con la squadra", ha annunciato Allegri.

Un successo permetterebbe alla Juventus di staccare il pass Champions: "Ci avviciniamo bene, vediamo se domani torneremo alla vittoria, non vinciamo fuori da Lecce. La Roma sta facendo benissimo, é forte e ha qualità, sarà una partita bella e difficile. Nel girone di andata abbiamo fatto 46 punti, al ritorno non siamo riusciti a fare quello che é stato il girone di andata ma abbiamo fatto molto peggio. Siamo vicini alla Champions che é l’obiettivo principale ma dobbiamo stare attenti perché non é aritmetica”.

Poi ecco qualche indicazione sulla possibile formazione: "McKennie ha fatto un’ottima stagione. Ci sono momenti in cui l’allenatore fa scelte diverse per partita e allenamenti. C’é bisogno di tutti,davanti per esempio Kean sta meglio, Milik dopo il goal con la Lazio é in fiducia. Weah ha fatto una buona partita, sta meglio, é in fiducia e domani potrebbe giocare dall’inizio. Vlahovic? Ho parlato con lui come con tutti.In settimana é stato bene, le punte stanno bene, in settimana fanno dei gol in partitella. Sono sereno perché ho scelte davanti che anche a partita in corso possono risultare determinanti”.

Allegri ricambia i complimenti a Daniele De Rossi: "Ho giocato con suo papà al Livorno nell’86, io ero bambino e Alberto stava finendo la carriera. Daniele ha dato entusiasmo e spensieratezza da quando è alla Roma, nonostante l’ottimo lavoro di Mourinho, nel calcio si dimentica molto presto. De Rossi può fare una bella carriera. Troveremo una Roma che potrebbe essere all’ultima spiaggia, sarà arrabbiata dopo giovedì e vuole combattere per le prime quattro in campionato. Bisognerà fare una grande partita”.

"Quanto mi sento juventino? Ormai sono 8 anni più 2 in cui non ho allenato che vivo a Torino. Questo club ha un Dna unico. Difficilmente cambierà. Può essere modellato, ma non cambiato. Il Dna di ogni società va rispettato”, ha infine spiegato Allegri.