Allegri presenta Juventus-Empoli: "Danilo è diffidato, deciderò se giocherà o meno"

"Djalò ha fatto una parte di allenamento con la squadra oggi e verrà inserito gradualmente".

"Domani ci aspetta un'altra partita da vincere contro un Empoli che ha appena cambiato allenatore. Nicola si è presentato vincendo 3-0 contro il Monza dando subito solidità alla squadra. Sarà una partita complicata come lo sono tutte".

"L'assenza di Rabiot? A centrocampo giocherà Miretti. Danilo è diffidato quindi deciderò se giocherà o meno. Chiesa per domani non è disponibile. E' stato una settimana fermo. Ha fatto poco e niente. Dobbiamo portarlo nelle migliori condizioni perché è un giocatore che va recuperato, è molto importante per noi. E' già iniziata la seconda parte e bisogna avere tutti nelle migliori condizioni. Serve fare tanti punti e abbiamo una semifinale da giocare".

"Lo Scudetto non è questione tra Inter e Juve. Il Milan è la terza incomoda, che può rientrare. Ha fatto più punti dell’anno scorso e ha passato il periodo peggiore. Ha tutte le carte in regola per rientrare".

"Se noi siamo più giovani come età siamo Sinner, loro sono Djokovic"

"Stiamo facendo un percorso, siamo molto contenti e non bisogna accontentarsi. L'Inter è la squadra forte, ha fatto tanti punti. Essere vicini a loro è motivo d'orgoglio. Non bisogna allora accontentarsi, ma stanno facendo cose straordinarie. Viene da trofei, dalla finale di Champions. Confrontarsi con loro è bellissimo. Facciamo un percorso diverso".

"Fabio è un ragazzo del 2003 e quest'anno ha già giocato 15 partite. Ha più di 50 partite nella Juventus e questo non è semplice a quell'età. Fa delle cose buone e altre meno buone, come tutti. Per le potenzialità che ha può fare meglio ma io sono molto contento. Ha fatto già cose importanti, come tutti i ragazzi giovani va lasciato crescere e gestito".

"Kean sta riprendendo il lavoro. Momentaneamente è un giocatore della Juventus, vedremo perché mancano pochi giorni alla fine del mercato".

"Continuiamo a lavorare, c'è il Milan che può rientrare nella lotta. Bisogna lavorare. Credo sia la cosa più importante: mantenere l'equilibrio e pensare di partita in partita. Il calcio è talmente bastardo che un giorno sei bravo e l'altro giorno non sei più bravo. Ci sono 38 partite da giocare. Siamo solo alla ventiduesima giornata".