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Allegri Fiorentina Juventus 2023.Getty

Allegri e il manifesto del "risultatismo": la sua Juventus come risposta ai "giochisti"

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Solamente il tempo sancirà la bontà - o meno - della stagione juventina. Intanto, però, i bianconeri si godono la seconda piazza in campionato a due lunghezze dall'Inter.

Un ruolo di marcia considerevole, difficilmente pronosticabile nelle puntate precedenti, nonostante diversi addetti ai lavori considerino proprio Madama la favorita al successo finale non essendo impegnata in Europa.

Pragmatismo puro. Con una difesa ermetica e, in generale, un blocco squadra ben proposto alla difesa posizionale. Insomma, tendenzialmente, la Vecchia Signora quando non subisce reti la porta a casa. Il nudo, puro e crudo manifesto allegriano.

  • Juventus celebratingGetty

    SEI CLEAN SHEET DI FILA

    Al di là delle quattro vittorie consecutive, colpisce come la Juve non subisca goal da ben sei partite di fila. Ovvero dalla serata da incubo con il Sassuolo. Tradotto: cinque successi e un pareggio. Una fase difensiva oliata nei minimi particolari, con grandi sforzi profusi da tutti gli interpreti, per la gioia di Allegri. Che, infatti, ultimamente a più riprese ha elogiato lo spirito dei suoi. Un gruppo che conosce i suoi limiti, ma appunto un gruppo. Unito.

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  • DIFESA AL POTERE

    Pur dovendo fare a meno di Danilo e Alex Sandro, Allegri con il trio formato da Gatti, Bremer e Rugani ha saputo trovare una quadra davvero invidiabile. Il brasiliano, al centro del pacchetto arretrato, a Firenze ha proposto una delle migliori performance da quando sfoggia la casacca bianconera. FG, dal canto suo, è in crescita costante. Mentre DR si sta rivelando una piacevole (ri)scoperta. Piazzato in qualità di braccetto a sinistra, l'ex Empoli ne sta venendo a capo con esperienza e in bello stile. E, in vista dei rientri dei due brasiliani, toglierlo dal campo potrebbe rappresentare un azzardo bello e buono.

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  • IL BEL GIOCO...

    La Fiorentina ha provato in tutti i modi ad avere la meglio sulla Juventus. Come? Creando a dismisura: 25 tiri, 0.7 expected goals. I viola, inizialmente, sono andati di falso nueve per poi nella ripresa proporre Nzola. Ampiezza, innumerevoli cross, qualche giocata tra le linee per vie centrali. Niente da fare. Morale della favola? Due occasioni concesse ai bianconeri, partita persa. Perché il calcio non è una scienza esatta e, sebbene Italiano continui a essere un grande esponente del bel gioco, alle volte non basta. Specialmente quando affronti questa Juventus, granitica e spietata, pronta a graffiare alla prima sbavatura.

  • Massimiliano Allegri Milan JuventusGetty

    3-5-2 BASE DEL DISCORSO

    La sensazione è che, quantomeno con gli attuali interpreti, la Juve faccia bene a insistere sul 3-5-2. Sistema di gioco, questo, che già nella passata stagione aveva portato i bianconeri a cambiare decisamente marcia. Questione di caratteristiche. Senza grossi palleggiatori in mezzo al campo, infatti, Allegri si ritrova pressoché costretto a valorizzare linee corte e compatte. Senza giri di parole, prima non prenderle e poi mettere la testa davanti. Il discorso potrebbe leggermente cambiare se il mercato di riparazione dovesse sfociare nell'innalzamento del tasso qualitativo della rosa. Ecco, a quel punto pensare a qualcosa di maggiormente aulico diventerebbe a tutti gli effetti un diritto. Ora, invece, è puro nonché comprensibile pragmatismo.

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  • DOVE E COME MIGLIORARE

    La Juve può ritenersi soddisfatta dell'andamento fin qui ottenuto. Detto ciò, si può alzare l'asticella in termini di gioco. Specialmente in determinate situazioni. Ogni riferimento alle ripartenze è puramente voluto. Il passaggio più preciso; il movimento senza palla più oculato; la lettura più incisiva. In fase di non possesso, ormai, non passa neanche uno spillo. Ma Allegri dai suoi vuole maggiore coraggio in tono propositivo e, da questo punto di vista, molto dipenderà da Chiesa e Vlahovic. Entrambi non al top della forma, a differenza dell'ottimo (doppio) avvio, e che in chiave realizzativa rappresentano tutto. Ma proprio tutto.

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