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Allegri dribbla le domande sul futuro: "Contano solo Champions e Coppa Italia"

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Giornata di conferenza stampa per Massimiliano Allegri, alla vigilia del Derby della Mole che vedrà protagoniste Torino e Juventus.

Un appuntamento importante per l'obiettivo principale della 'Vecchia Signora' del ritorno in Champions League, ora un po' più vicino dopo i due punti guadagnati sul Bologna nell'ultimo turno.

Ad Allegri tante domande sul suo futuro, gentilmente rispedite al mittente: il mirino è centrato unicamente sul finale di stagione, ritorno della semifinale di Coppa Italia compreso.

  • OBIETTIVO CONTINUITÀ

    "Quando si vince si sta meglio, è poco ma sicuro. Mancano sette gare di campionato e il ritorno della semifinale di Coppa Italia: saranno giorni di passione e voglia di centrare gli obiettivi. Domani dovremo fare un passettino in avanti per continuare sulla strada intrapresa contro la Fiorentina".

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  • LE PAROLE DI ELKANN

    "Parole importanti da parte di Elkann che hanno sottolineato il lavoro iniziato tre anni fa, quando bisognava immettere nella prima squadra dei giovani cresciuti nella Next Gen. Credo che questo sia stato fatto".

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  • 'RISPOSTA' A JURIC

    "Non ho uno stile definito? Ringrazio Juric per le belle parole. Ogni anno però le squadre non sono fatte allo stesso modo, cerco sempre di mettere in campo la squadra secondo le caratteristiche dei giocatori. Ci sono vari momenti in cui si può cambiare, a seconda dei calciatori che si hanno a disposizione. Juric è un ottimo allenatore, giocare contro di lui è sempre molto difficile: per noi è una partita speciale, ci servono i punti per continuare l'inseguimento del nostro obiettivo".

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  • IL FUTURO PUÒ ATTENDERE

    "In questo momento bisogna pensare solo al raggiungimento degli obiettivi: tra entrare e non entrare in Champions c'è una differenza di 100 milioni. La società poi deciderà quale sarà il miglior futuro per la Juventus, ma ora è importante unire le nostre forze per centrare l'obiettivo".

    "In questo momento non mi pongo il problema, siamo talmente dentro all'obiettivo che parlare del futuro non serve. Il futuro è domani, poi sarà Cagliari. Dobbiamo lavorare bene e concentrarci. Siamo partiti con l'obiettivo di entrare in Champions, confermato dalla società, poi c'è anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia: nell'ultimo mese si decide tutto, essere dentro agli obiettivi è importante. Ora però bisogna raggiungerli, il resto non conta".

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  • INSIDIA GRANATA

    "Le insidie sono tante. Il Torino ha fatto 15 clean sheet, prende un goal ogni due partite. Sono tosti e prendono pochi goal. I derby poi sono una storia a parte: loro inseguono l'Europa, noi la Champions".

  • LE CRITICHE

    "Le critiche le tengo sempre in considerazione perché vengono fatte da chi capisce di calcio: le ascolto e prendo spunti. Si può sempre migliorare. La Fiorentina non aveva mai tirato in porta fino al 65'. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla e dei momenti, ora i punti pesano di più. Le critiche le accetto, soprattutto quando sono ben fatte".

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  • ULTIMO DERBY?

    "Non ci ho mai pensato. Credo che sia importante per noi e per i nostri tifosi, importante per la Champions. Per il club sarebbe un ottimo traino per il brand, non solo a livello di visibilità ma anche economico".

  • AL TOP NEI DERBY

    "Essere alla pari di una leggenda come Trapattoni mi fa enorme piacere e mi riempie di gioia. Il fatto di essere con due obiettivi da raggiungere a un mese dalla fine mi crea adrenalina, fa desiderare le cose: ho detto alla squadra che dobbiamo desiderare i nostri obiettivi".

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  • LA TRE GIORNI EUROPEA

    "Real-City è stata una partita straordinaria con valori tecnici di altissimo livello, una padronanza del pallone che è sempre un piacere vedere. Mi sono divertito, così come per PSG-Barcellona e le due gare di Europa League con Milan, Roma e Atalanta. Si dice che la Serie A abbia un livello più basso rispetto ad altri campionati, ma le squadre italiane stanno facendo bene in Europa".

  • DUE BALLOTTAGGI

    "Ho un paio di dubbi che dovrò sciogliere: Kostic-Iling e Cambiaso-Weah".

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