Allegri presenta Parma-Milan: "Non sarà bella, Leao e Nkunku possono giocare da centravanti"

Il Milan ha ancora diversi indisponibili, ma Allegri potrà contare su un grande recupero: "Pulisic sarà a disposizione" l'annuncio del tecnico rossonero.

Discorso diverso invece per gli altri indisponibili, ancora ai box: "Estupinan e Jashari hanno migliorato la condizione. Rabiot rimarrà fuori, tornerà dopo la sosta, così come Gimenez".

"Manca un 9? No assolutamente, abbiamo Gimenez che ci può dare tanto. E magari possiamo giocare senza centravanti, anche perché Nkunku e Leao possono comunque giocare in quel ruolo".

In questo modo il Milan dovrebbe schierarsi così:

MILAN (3-5-2): Maignan; De Winter, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Nkunku, Leao. Allenatore: Allegri

"Affrontiamo una squadra che in campo ha sempre lottato in tutte le partite che ha giocato fin qui" ha detto Allegri a proposito della trasferta di Parma. "Giocare al Tardini non è mai semplice. Bisogna prepararsi bene mentalmente a una partita che non sarà bella".

Tra i pericoli principali c'è Pellegrino: "Molto bravo nei duelli aerei" ricorda il tecnico del Milan in vista di Parma.

"È da Udine che non vinciamo in trasferta e contro Pisa e Cremonese abbiamo fatto un solo punto"

Spesso Allegri ricorda come sia fondamentale subire pochi goal per vincere lo Scudetto. E il fatto di aver incassato alcune reti contro le piccole non va certamente giù al tecnico rossonero:

"Con le piccole abbiamo preso dei goal, dobbiamo riflettere su un dato che non è successo per coincidenza. Quando capiamo che l’avversario è in difficoltà dobbiamo metterlo alle corde. Le partite nel calcio di oggi del resto non finiscono mai".

"Dobbiamo essere in partita finché l'arbitro non fischia. Domani il Parma cercherà l'impresa perché viene da risultati negativi e gioca contro il Milan: dobbiamo metterci al loro livello mentale e correre come loro. Se poi riusciamo a correre come loro verranno fuori le nostre qualità tecniche, che sono superiori".

"Se prendi 50 goal in una stagione per arrivare nelle prime 4 devi farne 150. La differenza reti è uguale al calcio di 70 anni fa. Se i gol fatti e i gol subiti sono vicini è difficile che arrivi tra i primi sei".

Milan a -1 dalla vetta, in piena lotta Scudetto. Ma la battaglia è appena cominciata:

"Siamo solamente alla decima giornata" ha ricordato Allegri. "Ho imparato nel corso degli anni che i primi sei mesi sono la preparazione per il rush finale, quindi vanno fatti bene".

"A marzo bisogna essere nelle condizioni ottimali per giocarci i primi quattro posti. La strada è lunga, bisogna avere anche mini obiettivi, che sono le partite che giochiamo. Domani è un mini obiettivo da centrare per migliorare la classifica e rimanere agganciati nelle zone che contano".