Alexander Isak, Keira Walsh, Bradley Barcola e gli otto grandi esclusi dal Pallone d'Oro 2025

Riserviamo un pensiero a Bradley Barcola in questo momento. Il calciatore della nazionale francese è stato uno dei protagonisti del triplete del Paris Saint-Germain, ma sembra che tutti lo abbiano dimenticato.

È innegabile che l'ala abbia avuto un leggero calo di forma verso la fine della stagione, ma non è certo scomparso per mesi come Cole Palmer. Né ha saltato gran parte del campionato per infortunio, come Erling Haaland.

Barcola ha continuato a contribuire aI successI del PSG, segnando due gol nella finale di Coupe de France contro il Reims e portando a 21 il suo bottino complessivo in tutte le competizioni. Vale anche la pena ricordare che l'ala ha chiuso con più assist (18) di qualsiasi altro giocatore del PSG.

Tuttavia, dopo aver saltato la finale di Champions League, Barcola non è stato incluso nella formazione titolare di Luis Enrique e non è stato nominato per il Pallone d'Oro, nonostante abbia partecipato direttamente a tanti gol quanti Lamine Yamal nella scorsa stagione (39 a testa).

Nove giocatori della formazione titolare del PSG che ha annientato l'Inter nella finale di Champions League sono stati nominati per il Pallone d'Oro maschile: una scelta decisamente giusta. L'unica domanda, infatti, è perché Willian Pacho e Marquinhos sono stati ignorati?

Pacho è stato assolutamente sensazionale durante la sua prima stagione al Parc des Princes, in difesa, nel gioco aereo e con la palla tra i piedi. È quindi bizzarro vedere giocatori come Vinicius Jr e Jude Bellingham nominati davanti al colosso ecuadoriano, nonostante non abbiano vinto nulla di rilevante e abbiano avuto stagioni deludenti rispetto ai loro standard elevati.

L'esclusione di Marquinhos è ancora più assurda. Pochi giocatori del PSG meritavano la medaglia della Champions League più del difensore centrale brasiliano, arrivato al Parc des Princes nel 2013 e che ha quindi vissuto anche le rovinose cadute con il suo attuale club. Le lezioni apprese durante quelle sconfitte devastanti hanno giocato un ruolo fondamentale nel portare Marquinhos a guidare finalmente il PSG alla terra promessa, insieme alla sua fase difensiva disciplinata e all'eccellente apporto in fase di impostazione (nessun difensore ha completato più passaggi nella Champions League della scorsa stagione).

È quindi sorprendente che l'elegante capitano di una squadra storica, vincitrice di tre trofei, non abbia ottenuto il riconoscimento che il suo contributo non solo meritava, ma esigeva.

Alexander Isak è stato chiaramente penalizzato per non aver giocato in Champions League la scorsa stagione, perché non c'è altra ragione plausibile per la sua esclusione dalla rosa dei candidati al Pallone d'Oro.

L'attaccante svedese ha segnato più gol in Premier League di Haaland, che è stato nominato, e ha anche portato il Newcastle al primo trofeo nazionale in 70 anni con gol decisivi in Carabao Cup contro Chelsea, Arsenal e, soprattutto, Liverpool, che ora sta cercando disperatamente di acquistare Isak per una cifra record in Inghilterra.

Il valore esatto del 25enne è attualmente oggetto di accesi dibattiti, ma sarebbe difficile trovare qualcuno disposto a contestare il suo status di uno dei migliori centravanti al mondo in questo momento, e ciò rende davvero incomprensibile la sua esclusione dal Pallone d'Oro.

Otto giocatori sono stati direttamente coinvolti in 40 o più gol in tutte le competizioni dei cinque campionati europei più importanti della scorsa stagione. Solo uno di loro non ha ottenuto la candidatura al Pallone d'Oro: Omar Marmoush.

Il talentuoso attaccante egiziano ha incantato in Bundesliga nella prima metà della stagione 2024-25, segnando 15 gol in sole 17 partite con l'Eintracht Francoforte, oltre a fornire sette assist. La sua forma sensazionale gli è valsa un trasferimento milionario all'Etihad Stadium, dove ha segnato una tripletta alla sua terza apparizione in Premier League.

Marmoush è stato l'unico acquisto del Manchester City nel mese di gennaio ad avere avuto un impatto immediato sulla squadra di Pep Guardiola e, in verità, è stato una delle poche note positive di una stagione altrimenti negativa. Allora perché Haaland è stato nominato per il Pallone d'Oro dopo una stagione altalenante, mentre Marmoush è stato escluso dalla lista nonostante abbia disputato la stagione migliore della sua carriera?

Keira Walsh non è mai stata nominata per il Pallone d'Oro. Rifletteteci un attimo. Keira Walsh, che ha vinto due titoli europei con la sua nazionale, ha giocato una finale di Coppa del Mondo e ha collezionato 21 titoli importanti a livello di club con il Manchester City, il Barcellona e ora il Chelsea, tra cui due Champions League, non è mai stata nominata per il Pallone d'Oro.

Questo dato di fatto rimane invariato anche dopo la presentazione delle candidate al Pallone d'Oro di quest'anno, avvenuta giovedì, in cui la centrocampista è stata nuovamente esclusa. Dopo aver aiutato il Chelsea a conquistare il triplete nazionale nella scorsa stagione, dopo essere arrivata dal Barcellona a gennaio, e dopo essersi distinta come una delle giocatrici più costanti dell'Inghilterra nel trionfo agli Europei 2025, molti si aspettavano che quest'anno le cose sarebbero cambiate. Ma Walsh dovrà continuare ad aspettare il meritato riconoscimento per questo particolare premio.

Nella Chelsea che ha conquistato il triplete nella scorsa stagione, poche giocatrici hanno impressionato più di Millie Bright. La capitana dei Blues ha dominato il centro della difesa mentre la sua squadra rimaneva imbattuta nelle competizioni nazionali, vincendo la Women's Super League, la FA Cup e la League Cup senza perdere una partita. Eppure, non ha ricevuto il riconoscimento che avrebbe meritato per le sue prestazioni.

Dopo non essere stata nemmeno inserita nella rosa delle nove candidate al titolo di Giocatrice dell'anno della WSL, Bright non è riuscita a entrare nella lista delle 30 candidate al Pallone d'Oro. In parte è comprensibile, dato che si è ritirata dalla selezione per Euro 2025, uscendo ancora di più dai radar dopo che Hannah Hampton e Chloe Kelly hanno conquistato i titoli dei giornali con la maglia dell'Inghilterra. Tuttavia, è un peccato che un anno così straordinario, uno dei migliori della sua carriera in termini di livello raggiunto, non sia stato premiato e valorizzato.

È difficile trovare difetti in uno qualsiasi dei 10 giocatori maschi nominati per il Trofeo Kopa. Ognuno di loro è un giovane talento di alto livello. Ma lo stesso vale per Franco Mastantuono, che ha motivo di sentirsi un po' penalizzato per non essere stato selezionato.

Dopotutto, pochi Under 21 hanno avuto un 2025 migliore del 17enne centrocampista offensivo, che il 5 giugno è diventato il più giovane esordiente della storia dell'Argentina. Solo otto giorni dopo, il Real Madrid ha confermato di aver accettato di attivare la clausola rescissoria di 45 milioni di euro prevista dal suo contratto con il River Plate.

È quindi una sorpresa vederlo ignorato dai votanti del Pallone d'Oro, ma il momento di Mastantuono arriverà sicuramente. Come dice il ct dell'Argentina Lionel Scaloni, "Franco ha un futuro brillante davanti a sé".

È giusto dire che il giudizio su Pere Romeu, il 31enne che ha appena concluso la sua prima stagione alla guida del Barcellona, è ancora in parte sospeso. Tuttavia, ciò è in parte dovuto agli elevati standard fissati in Catalogna negli ultimi anni, con il Barça che domina il calcio femminile spagnolo ed è quasi sempre presente nelle finali di Champions League, di cui ha vinto tre delle ultime cinque.

Romeu ha comunque conquistato il triplete nazionale nella scorsa stagione, guidando la sua squadra alla gloria nella Liga F, nella Copa de la Reina e nella Supercopa de Espana, e ha supervisionato un'altra finale di UWCL, con il Chelsea sconfitto per un incredibile punteggio complessivo di 8-2 in semifinale. Non è riuscito ad aiutare il Barcellona a tagliare il traguardo a Lisbona, dove l'Arsenal si è imposto per 1-0 nella finale, ma Romeu può ritenersi assolutamente sfortunato per non essere stato candidato al premio di Allenatore dell'anno, visti i risultati ottenuti dalla sua squadra nella stagione 2024-25.