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Chivu Ajax InterGetty Images

Ajax-Inter, Chivu non ci sta: "Serve vedere l'identità del nuovo allenatore? Sempre le stesse domande"

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Cristian Chivu e l'Inter reagiscono alla doppia sconfitta consecutiva in Serie A. Il primo turno di Champions League giocato ad Amsterdam sorride al team meneghino, che ringrazia Thuram e sbanca lo stadio per l'Ajax per 2-0. Una risposta immediata al k.o nel Derby d'Italia contro la Juventus, di fatto il secondo dopo quello subito contro l'Udinese prima della sosta.

Chivu aveva immediatamente difeso la prestazione dell'Inter al termine del Derby perso contro la Juventus, elogiano i suoi per goal e occasioni avute nonostante il risultato negativo. 

Ora, al termine del 2-0 contro l'Ajax, può parlare di una vittoria importante, la seconda stagionale dopo il secco 4-0 contro il Torino andato in scena nella prima giornata di Serie A.

  • GLI ELOGI DI CHIVU

    "Abbiamo dimostrato tanta maturità, è sempre importante partire bene con il nuovo format" le parole di Chivu a Prime Video dopo il 2-0 contro l'Ajax. "Mi è piaciuta la maturità, siamo stati gran parte della partita nella loro metà campo. La squadra ha voglia di far bene, di riscattare l'ultimo periodo. Bisogna dare i meriti a questi ragazzi, sono eccezionali".  

    Chivu ha anche applaudito Esposito, insieme a Thuram il giocatore più applaudito dai tifosi interisti: 

    "Uomo vero, giocatore che per come si allena e per come si è calato in questa realtà si merita gli elogi nostri. Anche stasera, alla prima in Champions alla sua età, ha fatto una grande partita. Per me la carta d'identità non esiste".

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  • "LE STESSE DOMANDE"

    Intervistato da Prime Video, che chiedeva come "servisse vedere l'identità di un nuovo allenatore", Chivu ha risposto così:

    "Sento sempre le solite domande".

    Il giornalista di Prime ha così domandato a Chivu
    "mi sta dando del banale",
    con pronta risposta, sorridente, del tecnico interista:

    "No, no, io porto rispetto. Poi ho la moglie giornalista...".

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  • "NON SONO SCEMO"

    "Questa è l’Inter, una squadra forte e di personalità che ha voglia di riscattare l’ultimo periodo negativo e fa di tutto per mettersi in mostra" ha esultato Chivu dallo stadio di Amsterdam.

    Sentito da Sky, Chivu ha risposto all'ex compagno Pandev - presente in studio come opinionista - a proposito del 3-5-2: confermato dopo l'era Inzaghi:

    "Sì, volevo usarlo perché non volevo togliere certezze. Dovevamo cambiare poche cose e aggiungerne poche altre, ritrovando la fiducia e la parte mentale che è molto importante. Non sono scemo: vado avanti sulla mia strada e sulle mie convinzioni, senza creare danni ad una squadra che era già forte". 

  • I PENSIERI DI ESPOSITO

    Sky ha intervistato anche Pio Esposito, interrogato sul giocatore a cui si ispira:

    "A me piace tanto Dzeko, ho avuto la fortuna di vederlo in allenamento ad Appiano. Lui gioca per la squadra e poi per il goal. Poi anche i miei compagni di reparto sono di livello mondiale, Thuram l'ha dimostrato. Io cerco di rubare da loro tutti i giorni".

    Esposito non ha paura a confessare i suoi punti deboli:

    "Posso migliorare nell'esplosività e nella rapidità, sui punti di forza dico la protezione della palla e la presenza in area. Posso migliorare in tutto, ho 20 anni e ho tanti margini ma ora mi viene in mente questo". 

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