Il successo esterno contro il Polissya, squadra ucraina che il sorteggio di Conference ha posto tra la Fiorentina e il girone, permette ai viola di Pioli di avvicinarsi sensibilmente all'accesso al massimo torneo europeo, di cui la squadra toscana è ormai habutè sin dal 2021. Finisce 3-0 in Slovacchia (paese che ospita la squadra di Žytomyr dopo lo scoppio della guerra, che non permette alle squadre locali di disputare i propri match in casa), a una settimana dal ritorno del Franchi.
Grande protagonista del primo tempo, bastato per dare un convincente vantaggio alla Fiorentina in vista del 28 ottobre, è stato il solito Moise Kean, nuovamente però in campo eventualmente sono nel girone. L'attaccante italiano è stato infatti espulso per una gomitata a Sarapii, reo di aver tirato i capelli in uno scontro di gioco: la reazione del bomber viola non è tardata ad arrivare, così come quella del direttore di gara Aghayev.
Kean è stato fondamentale al minuto 8 con una conclusione dal limite che ha centrato il palo e poi sfortunatamente la schiena di Kudryk: autogoal per il portiere del team ucraino e viola in vantaggio. Dopo l'autorete procurata, anche l'assist per il raddoppio ad opera di Gosens: il cross dalla destra ha portato Gudmundsson a sfiorare di testa, ingannando la difesa di casa che non è stata lesta sulla pronta conclusione dell'esterno di Pioli.
A Presov è andata in scena una buona partita da parte di tutta la squadra viola, con Dea Gea entrato di diritto tra i migliori con la parata al 23': il colpo di testa di Filippov ha visto il portiere spagnolo volare alla sua destra mantenendo il risultato invariato. Nella ripresa, nonostante l'inferiorità numerica, la Fiorentina trova il tris che chiude la partita e probabilmente anche il discorso qualificazione: lanciato da Ndour, Gudmunsson incrocia e firma il 3-0 prima di lasciare il campo.
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